Bieffe, l’eccellenza produttiva di Caselle

Mostra sulla storica fabbrica di tecnigrafi chiusa nel ’99: con i suoi strumenti fu disegnato il Concorde

SELVAZZANO. Nel periodo che va dal 1950 fino alla fine del secolo scorso, sui tecnigrafi costruiti dalla Bieffe di Caselle di Selvazzano sono state progettate le utilitarie che hanno fatto la storia della Fiat, i bolidi della Ferrari che hanno dominato le gare di Formula Uno e perfino il supersonico Concorde, il jet costruito a metà degli anni 70 dal consorzio anglofrancese British Aerospace Aérospatiale. Una mostra che vuole essere un amarcord della storica azienda fondata nel 1953 da Bruno Ferrarese, che ha chiuso i battenti nel 1999 dopo essere stata per decenni il leader mondiale nella costruzione di tavoli da disegno e non solo, sarà inaugurata sabato, alle 10.30, al piano terra di palazzo Cesare Maestri a Selvazzano. “Frammenti Bieffe 1953-1999” è il titolo dell’esposizione che rimarrà aperta fino al 3 marzo. L’iniziativa nasce dal desiderio di salvaguardare la memoria storica industriale della ditta che nel dopoguerra fu motore della ripresa economica del territorio padovano e protagonista a livello internazionale del made in Italy. Bieffe con il suo stabilimento che nei momenti di maggior successo arrivò ad occupare oltre 220 addetti, dette l’input all’espansione della zona artigianale di Caselle lungo via Pelosa. Il marchio Bieffe dopo la chiusura venne acquisito dalla commerciale francese Alfi Bieffe Sas.

Nello spazio espositivo di palazzo Maestri, grazie alle collezioni private delle famiglie Anselmi e Barison e alla disponibilità di alcuni ex dipendenti a concedere alcuni pezzi storici della produzione, trova spazio una selezione di prodotti originali marchiati Bieffe e Bieffeplast che vanno dal primo tavolo da disegno in metallo ai pezzi d’arredo ad uso domestico progettati dai prestigiosi designer di cui la ditta si è sempre avvalsa. Il 24 febbraio, dalle 14.30 alle 19, è prevista inoltre una visita su prenotazione alla ditta Emme Italia, l’azienda che per una limitata porzione occupa lo stabilimento ex Bieffe. I visitatori potranno rendersi conto dell’evoluzione del tecnigrafo, da quello dal meccanismo a contrappeso a quello pneumatico; da quello a pantografo a quello ortogonale, dal goniometro analogico a quello elettronico, oltre alla collezione dei tavoli da disegno di epoche differenti restaurati dall’azienda. La giornata dell’Open Factory nello stabilimento progettato dall’urbanista padovano Gabriele Scimeni, prevede la visita ai reparti produttivi della Emme Italia e agli spazi originali della ex fabbrica Bieffe. Info: 049 8977458.

Gianni Biasetto

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