BigRock sforna talenti 3D e ora apre alla produzione «Una piccola Pixar veneta»

Per la scuola di animazione grafica sede a Los Angeles e accordo con la Holden Savini: «L’80% dei ragazzi che si formano qui trova lavoro nell’arco di sei mesi»
PASSERINI RONCADE ''STORMNG PIZZA.IT'' H-FARM A CA' TRON, IN FOTO MARCO SAVINI E GUIDO POLCAN DEL PROGETTO ANIMAZIONE ''BIG ROCK''
PASSERINI RONCADE ''STORMNG PIZZA.IT'' H-FARM A CA' TRON, IN FOTO MARCO SAVINI E GUIDO POLCAN DEL PROGETTO ANIMAZIONE ''BIG ROCK''

RONCADE. Colossi dell’animazione come Pixar e DreamWorks da tempo li tengono sotto stretta osservazione, pronti a valorizzare i loro talenti. Non sono i soli. «L’80% dei ragazzi che frequentano il corso di animazione grafica 3D trova lavoro nell’arco di sei mesi». Marco Savini, però, chiarisce subito: «BigRock non è un’agenzia di collocamento. Chi merita trova lavoro, ma non lo cerchiamo noi per loro». Marco, insieme a Guido Polcan, è il fondatore di BigRock, scuola di computer grafica che, a cinque anni dalla sua ri-nascita a Ca’ Tron nel polo H-Farm, vanta riscontri concretissimi del suo lavoro: tra gli ex studenti ci sono, ad esempio, Marco D’Ambros, ovvero l’autore dei pinguini del film Happy Feet, e Daniele Orsetti, creatore di alcune scene del nuovo Superman in Man of steel che ora lavora a Londra alla Moving Picture Company e, nell’arco di una anno, ha contribuito alla realizzazione di dieci film.

La bacheca dei “trofei” è ricca, non di meno quella dei sogni e delle ambizioni. «L’obiettivo è quello di affiancare alla formazione una vera e propria attività di produzione» spiega Savini. E cioè far crescere BigRock come una piccola Pixar italiana. Le professionalità non mancano e nemmeno gli spazi, visto che alle spalle della casa colonica che ospita BigRock c’è un’ex base militare dismessa. Nel frattempo entrerà a regime l’attività nella sede di Los Angeles e a settembre muoverà i primi passi la collaborazione, sul fronte della sceneggiatura, con la Scuola Holden di Alessandro Baricco.

La storia imprenditoriale di Savini e Polcan parla di un sogno realizzato: insegnare computer grafica. Savini, lasciata l’accademia aeronautica, fonda a Verona la scuola Darkside, la prima in Italia sul software di animazione Maya. Passa poco tempo e, nonostante il successo, decide di cambiare. È il 2005: la madre gli presta 5mila euro, lui ne mette 7mila e Guido altri 3mila. Nasce BigRock. Trascorso un anno, Donandon gli propone di trasferirsi in H-Farm e, contemporaneamente, investe nella società acquisendo un 10%.

Talento? Più idee e coraggio, forse. Anche perché sui fuoriclasse Marco ha un’idea precisa: «Con un Maradona si combina poco: i team che lavorano ai film sono composti da 1.500 persone». Per questo, al termine del corso, porta i bigrockers per tre settimane negli Usa proponendogli anche 10 giorni di deserto in jeep senza carte geografiche o navigatori. «Un’esperienza che, quanto al lavoro in team, paga».

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