Birra Peroni, 2.200 euro all'anno in più ai dipendenti

Accordo sull'integrativo per i 130 lavoratori dello stabilimento di Padova. La Cisl: "Un grande risultato"

PADOVA. Seimilaseicento euro in tre anni per i lavoratori dei tre stabilimenti Italiani della Peroni, uno dei quali, da 130 dipendenti ha sede a Padova in zona industriale. Un accordo di secondo livello raggiunto ieri (mercoledì) in tarda serata tra la proprietà e le tre sigle sindacali di categoria, Fai Cisl, Flai Cgil e Ulia Uil dopo una contrattazione durata tre mesi.

«Si tratta di un ottimo successo per i lavoratori e per il sindacato – spiega Gilberto Baratto della Fai Cisl di Padova e Rovigo – un accordo che stabilizza i precedenti integrativi aziendali e che permetterà ai lavoratori padovani, come a quelli di Roma e di Bari, di fare affidamento su 2200 euro all’anno in più. Un accordo che coprirà tutti i lavoratori compresi i neoassunti e che preannuncia una possibile futura crescita occupazionale che potrebbe interessante anche lo stabilimento di Padova».

Un fenomeno in controtendenza rispetto alle sempre frequenti notizie di chiusure di stabilimenti, contratti di solidarietà e annunci di mobilità che il tessuto produttivo di Padova ancora fornisce a causa di una crisi che sembra non avere fine.

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