Bissacco è in pensione

Trent’anni senza un giorno di ferie per l’accalappiacani

CAMPOSAMPIERO. Dopo trent’anni passati al servizio della comunità, ieri è andato in pensione Natalino Bissacco, operatore cinofilo dell’Usl 15.

Una vita dedicata al recupero degli animali, quella di Bissacco, che ha catturato e curato tantissimi animali vaganti con la sensibilità che questo difficile mestiere richiede. «È stato sempre puntuale negli interventi» sottolinea Anselmo Ferronato, direttore del Servizio sanità animali e del Dipartimento di prevenzione dell’Usl 15 «Come servizio dobbiamo solo ringraziarlo per quello che ha dato, con le difficoltà che ci sono sempre state».

Il lavoro di operatore cinofilo, in effetti, non concede tregua. Bissacco, in 30 anni, non ha mai fatto ferie poiché ha dovuto garantire una reperibilità 24 ore su 24 per 365 giorni all’anno. Anche perché, oltre al recupero degli animali vaganti, ha avuto in gestione, sotto la sorveglianza dell’Usl, il canile sanitario dove i cani recuperati debbono essere custoditi e controllati per dieci giorni.

«Negli anni, per fortuna, da parte della gente è aumentata la sensibilità per quanto riguarda gli animali d’affezione» aggiunge Ferronato «al Servizio veterinario tanto è stato fatto per ridurre il fenomeno dell’abbandono. Come recupero di cani vaganti siamo a 700 all’anno e, grazie all’istituzione dell’anagrafe canina con l’inserimento del microchip, siamo passati dal 15% di cani restituiti al 50%. Questo vuol dire ridare al padrone ben 350 animali, gli altri finiscono invece nel parco zoofilo di Presina di Piazzola. Si tratta davvero di un grande lavoro, fatto grazie anche alla dedizione, alla passione e all’impegno di Natalino Bissacco». (g.a.)

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