Bitonci: «La giunta l’ho decisa io nessuna pressione dai partiti»

Qualche mal di pancia delle Civiche, ma Saia avrà la Sicurezza, i Vigili e la Protezione civile Del nuovo esecutivo faranno parte quattro donne: Mosco, Brunetti, Buffoni e Rampazzo

Il labirinto? Esprime il desiderio inconscio di perdersi per poi ritrovarsi. Ma Massimo Bitonci, che ieri ha percorso in compagnia della famiglia il labirinto di siepi di bosso di villa Pisani a Stra, sottolinea che nella formazione della giunta «esiste solo la strada maestra. La squadra la decide solo Massimo Bitonci. Ho ricevuto un mandato pieno dalla maggioranza dei padovani».

Il velo sul mistero dell’esecutivo verrà alzato oggi a mezzogiorno, quando a Palazzo Moroni il primo sindaco leghista nella storia della città presenterà la sua squadra. «La giunta», ribadisce Bitonci, «l’ho decisa tutta io, senza nessun tipo di pressione da parte dei partiti, tenendo conto delle competenze politiche, tecniche e professionali. Con un giorno e mezzo di lavoro, tenendo conto che in settimana sono stato a Roma e poi ho partecipato alle manifestazioni in onore di Sant’Antonio, ho fatto più io di quanto avesse prodotto la giunta precedente negli ultimi sei mesi. Svelerò novità un giorno sì e uno no. Sento molto la responsabilità che i cittadini mi hanno affidato e profonderò ogni sforzo per dare ai padovani le novità che attendono da vent’anni. Sento molto anche il peso di una responsabilità di quegli elettori di sinistra che mi hanno scelto al ballottaggio».

Ma l’elenco degli assessori e le deleghe? «La bozza del decreto di nomina della giunta», risponde il sindaco, «è nel mio computer, che è protetto da una password. Confermo che Maurizio Saia sarà l’assessore alla Polizia municipale e alla Sicurezza. Le donne in giunta saranno quattro».

La coalizione delle Civiche, in realtà, non ha nascosto i suoi mal di pancia nell’incontro che si è svolto ieri mattina. «Abbiamo comunque dato mandato a Saia», spiega Maurizio Marcassa del Partito Pensionati, «di entrare in giunta per tener fede agli impegni che si è assunto con gli elettori padovani». Nel pacchetto delle deleghe di Saia ci dovrebbe essere anche la Protezione civile.

Bitonci conferma che, dopo l’elezione del nuovo capogruppo del Carroccio a Palazzo Madama, lascerà il Senato. E passerà la mano anche alla segreteria cittadina della Lega Nord. Il sindaco dovrebbe tenere per sè la delega ai Lavori pubblici e alle Infrastrutture.

In attesa dell’ufficializzazione di giunta e deleghe, ecco quelle che sembrano le scelte più probabili. Eleonora Mosco, coordinatrice regionale di Forza Italia Giovani, la più votata tra gli azzurri, potrebbe avere, a 27 anni (strappando il record a Domenico Menorello, nominato a 31 nel 1999), la poltrona di vicesindaco, occupandosi di Politiche giovanili e di rapporti con l’Università. Cederà il suo scranno in consiglio a Nicola Lodi. In giunta dovrebbe entrare anche Matteo Cavatton, forzista, due legislature all’attivo, che lascerà il suo posto al bordiniano Enrico Turrin. L’avvocato Cavatton potrebbe avere la delega all’Ambiente. Il terzetto di assessori azzurri sarà completato da Stefano Grigoletto, che potrebbe avere la delega al Bilancio. Il Sociale sembra destinato ad Alessandra Brunetti, seconda per preferenze nella lista Bitonci sindaco, che consentirà l’ingresso in consiglio di Elisabetta Beggio, leader del Movimento del Buonsenso. La delega alla Cultura pare destinata a Flavio Rodeghiero, già deputato leghista dal 1994 al 2006, che potrebbe pure occuparsi di turismo e di identità veneta. Bossiano della prima ora, Fabrizio Boron dovrebbe ereditare buona parte delle deleghe di Andrea Micalizzi: manutenzioni, verde e parchi urbani, arredo urbano. Sembra confermata anche la presenza in giunta di Cinzia Rampazzo, ex delfinista azzurra, con un palmarès ricco di titoli italiani, che ora è l’animatrice dell’associazione Smile for Onlus e che ha lanciato la sfida per raccogliere fondi a favore del Centro Hollman, a favore di bambini ciechi e pluriminorati .Oltre che di sport, la Rampazzo dovrebbe occuparsi di manifestazioni. Attende di conoscere le sue competenze anche Marina Buffoni, coordinatrice regionale di Fratelli d’Italia. Per lei è possibile prevedere le deleghe al Lavoro e al Commercio. Presidente del consiglio comunale dovrebbe essere Roberto Marcato, il più gettonato della lista “Bitonci sindaco”. Quanto al cosiddetto “assessorato all’opposizione”, la presidenza della commissione per le politiche del controllo e di garanzia potrebbe andare a Giuliano Altavilla (M5S).

Claudio Baccarin

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