Bitonci presenta la sua lista civica: «Sarò io il primo partito»

In lista con l'ex sindaco ci sono Lonardi, Cavatton, Turrin, il rugbista Galeazzo e “miss mattino” 2010
MALFITANO - AGENZIA BIANCHI - PADOVA - PRESENTAZIONE LISTA BITONCI.
MALFITANO - AGENZIA BIANCHI - PADOVA - PRESENTAZIONE LISTA BITONCI.

PADOVA. «Con la lista che porta il mio nome puntiamo ad arrivare al 25%. Staccheremo il Pd dialmeno sei punti». Massimo Bitonci non ha nessun dubbio di vincere direttamente l’11 giugno, al primo turno. E punta sui 32 componenti della sua civica. Nel 2014 la lista “Bitonci sindaco” aveva ottenuto da sola il 16,67%, che sommato ai risultati di Forza Italia, Lega Nord, Fratelli d’Italia e alle liste di Maurizio Saia, aveva poi portato il leghista al timone di Palazzo Moroni. Oggi sono cambiati fattori politici e anche alcuni interpreti: «L’altra volta la lista è stata un po’ casuale, mentre oggi ne presentiamo una più strutturata, composta da persone che rappresentano tutto il tessuto cittadino – ha evidenziato Bitonci – E infatti, oltre ad ex consiglieri e assessori, ci sono molti giovani promettenti e qualcuno con qualche capello bianco».

I “big” in campo. Tra i volti più noti, e con voti “pesanti” in cassaforte, nella lista civica di Bitonci ci sono sicuramente il capolista Ubaldo Lonardi e Matteo Cavatton. Il primo alle scorse elezioni si era candidato con Saia, mentre il secondo è stato assessore alla cultura, all’ambiente e all’avvocatura civica della giunta leghista, dov’era entrato però con la casacca di Forza Italia.

Tra i candidati ci sono anche tutti gli ex. A partire da Cinzia Rampazzo (ex assessore allo sport), e gli ex consiglieri Vanda Pellizzari, Alessandro Aggio, Maria Luisa Nolli, Davide Meneghini, Elisabetta Beggio, Nicolò Calore, Francesco Fama, Simone Schiavo, ed Enrico Turrin, anch’egli proveniente da Forza Italia. Manca Stefano Fasolo detto “Badole” che probabilmente non si ricandiderà.

Da miss mattino a Perlasca. Tra i volti nuovi ci sono rappresentanti di un po’ tutte le categorie. C’è la fotomodella Zuin Zeudi, che nel 2010 è stata “Miss mattino” (le belle donne sono una costante, visto che con la Lega Nord si candida Alessandra Veclani, che nel 2009 partecipò allo stesso concorso). C’è Francesco Perlasca, nipote di Giorgio, “giusto delle nazione” per aver salvato migliaia di ebrei. C’è l’ex campione di rugby della nazionale e del Petrarca, Antonio Galeazzo. E poi Antonio Marchiori, uno dei “coronari” del Santo, l’ex ufficiale dell’esercito Renato Tognoni, l’avvocato penalista Claudio Todesco, il dentista Marco De Bernardinis e la giovane criminologa Elena Cappellini. «Il green non appartiene solo alla sinistra» ha detto Bitonci presentando Alberto Baldin, ingegnere energetico e Nicola Bonato, avvocato specializzato in diritto ambientale. E ancora: Vittorio Rigato, Maria Grazia Cuccolo Vescovi, Alessandro Casu, Enrico Fiorini, Elisabetta Carraro, Roberto Carlo Moneta, Massimo Pegoraro (ultras della Fattori), Sara Andreasi e Cristina Doni.

Gli ex forzisti in campo. «Facciamo gli auguri agli amici di Forza Italia, ma la stragrande maggioranza dell’area moderata che rappresentiamo è racchiusa nella lista del sindaco», hanno detto Cavatton e Turrin. Mentre Bitonci parte all’attacco di Maurizio Saia: «Il mio nome vale il 25%, il suo vale zero». L’appuntamento per tutti è stasera alle 17 in piazzale Stazione con il leader del Carroccio, Matteo Salvini. Il comizio fermerà il tram per circa 3 ore.

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