Blitz all’Apple Store di via Altinate, presi iPhone per 50 mila euro

Le telecamere a circuito chiuso del negozio Up City hanno filmato l’assalto del commando. Dopo l’ennesimo furto in zona commercianti e residenti hanno paura: «Siamo alla mercè dei ladri»
BARON - APPLE STORE VIA ALTINATE
BARON - APPLE STORE VIA ALTINATE

PADOVA. In 50 secondi hanno araffato 50 mila euro di prodotti Apple: iPhone, iPad, iPod, computer. Un commando la notte scorsa ha svaligiato il negozio che vende articoli dell’azienda statunitense in via Altinate, a pochi passi da Coin, già razziaro due volte negli ultimi sei mesi.

Cresce la preoccupazione dei commercianti della zona, ma anche dei residenti. Sempre nella stessa zona, infatti, sono stati derubati un fruttivendolo (via Alessio) e il centro assistenza Apple (via Porciglia). In ques’ultimo caso la banda potrebbe essere la stessa. Ma ciò che spaventa di più chi lavora o vive in via Altinate è la facilità con cui i predoni entrano ed escono dalle zone pedonali del centro.

L’altra notte, dunque, è toccato all’Up City. Colpo studiato nei minimi dettagli.

«Purtroppo siamo la gioielleria del 2011: un prodotto Apple si vende prima di un gioiello». Aurelio Favaro, titolare della società Up City Apple Resellers commenta con caustica lucidità il furto subito. «Per Natale – riferisce – abbiamo fatto un ordine di 150 mila euro: appena tre bancali di merce e almeno un terzo (50 mila euro) l’hanno portato via questa notte in 50 secondi».

Sul filmato delle telecamere a circuito chiuso scorrono le immagini della razzia. I predoni in un minuto e 40 secondi hanno fatto saltare i cilindri della porta, alzato la serranda e depredato computer, iPad, iPhone e iPod con cuffie. Le vetrine, invece, che avrebbero richiesto più tempo per essere scassinate, non le hanno nemmeno toccate. Idem il magazzino. «Inoltre hanno portato via il contante nel cassetto del registratore di cassa – aggiunge Enrico Peppoloni, direttore amministrativo del Up City – Siamo qui da maggio, abbiamo rilevato la precedente società e, in pieno centro, certo non ci aspettavamo di essere derubati».

L’allarme naturalmente è scattato e ha attivato i vigilanti,  ma i ladri erano già scappati. «Sono entrati in tre – racconta Enrico – Con passamontagna e guanti. Erano preparati e sono stati velocissimi». Un furto lampo che fa pensare alla premeditazione: «La polizia ci ha chiesto le immagini dell’ultimo mese – aggiunge Favaro – Potrebbero essere già entrati per un sopralluogo. Questa mattina (ieri ndr ) ho avuto un risveglio terribile. Mi sono precipitato da Milano, dove abbiamo un’attività più grande».

Intanto è partita l’indagine anche della polizia postale: qualsiasi prodotto Apple messo in rete è infatti rintracciabile con il numero di serie. I cellulari saranno subito bloccati, così gli iPad. Per i pc invece l’incauto acquirente sarà individuabile non appena entrerà in rete. E’ l’ennesimo furto nella zona del San Gaetano. I negozianti vicini tremano: «Hanno violato Coin – dicono in coro – adesso l’Apple con allarme e telecamere interne. Ognuno di noi potrebbe essere nel mirino di questi criminali senza scrupoli».

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