Boato nella notte, casa distrutta dal rogo «Svegliati di colpo: le urla, poi l’inferno»

Alloggio abitato da tre studenti: incendio da una batteria di bici elettrica. Evacuate 17 persone, due appartamenti inagibili



Uno boato in piena notte, poi il fumo nero, le fiamme, le grida di tre studenti universitari che sono corsi in strada, non prima di aver avvisato tutti i vicini. Notte da incubo quella di lunedì nella palazzina di 4 piani di via Monte Suello 6, nel quartiere Porta Trento. In un appartamento del primo piano dove vivono tre studenti universitari (due ragazzi e una ragazza, poco più che ventenni) è divampato un incendio che ha costretto all’evacuazione tutto lo stabile. Era da poco passata l’una, negli 11 appartamenti che compongono il condominio quasi tutti stavano dormendo. Improvvisamente un’esplosione: a provocarla la batteria di una bicicletta elettrica lasciata attaccata alla presa.



«Mi sono svegliato di soprassalto, i miei coinquilini gridavano, c’era fumo dappertutto», racconta Hatim Haouder, 28 anni, studente di Psicologia, originario del Marocco, che da una anno e mezzo vive a Padova ma che da appena una settimana abitava nell’appartamento di via Monte Suello. «Non abbiamo preso niente con noi, neppure il telefono. Non ci siamo neanche vestiti, siamo corsi a suonare alle porte degli altri condòmini per avvisarli di uscire subito di casa. Nel giro di un paio di minuti si sono alzate anche le fiamme». Lo studente, che lavora come cameriere al Ten Restaurant, ex Kofler, di piazza dei Signori, era tornato a casa da appena un’ora quando è scoppiato l’incendio. Stava dormendo. «È stato bruttissimo, ci siamo molto spaventati. Fortunatamente camera mia si è salvata e, a parte vestiti, computer e libri inzuppati dall’acqua, non ho perso nulla».



Completamente divorata dalle fiamme invece la camera degli altri due studenti che nel rogo hanno perso tutti i loro effetti personali. Sul posto sono arrivati i vigili del fuoco, che hanno domato l’incendio, polizia e 118. In tutto sono stati evacuate 17 persone. Fortunatamente nessuno si è ferito, è rimasto intossicato o ha dovuto ricorrere alle cure del Pronto soccorso. «Una signora anziana che abita con la badante e non è facilmente trasportabile è stata costantemente monitorata dai vigili del fuoco», spiega Anna Cacco amministratrice del condominio, immediatamente arrivata in via Monte Suello. «I fumi non sono arrivati nel suo appartamento e non è stato necessario portarla in strada. Due famiglie invece erano in vacanza. Ho trovato i condòmini in strada, impauriti, gli studenti erano senza scarpe, molto agitati. E poi c’era acqua dappertutto perché si è anche rotto un radiatore. Ora aspettiamo il perito dell’assicurazione per valutare i danni. Sicuramente sarà da santificare tutto».



Molte famiglie sono potute rientrare nelle proprie case già in nottata, gli studenti universitari e una famiglia di origine filippina che vive in un’appartamento al primo piano al momento invece alloggiano al vicino Hotel Milano e ci rimarranno finché gli appartamenti non saranno agibili. «La cosa importante è che stiamo tutti bene», dice Evelyn Concepcion che vive da 5 anni nella palazzina insieme al marito e a 4 figli. Che paura: all’inizio quando abbiamo sentito lo scoppio e la ragazza dell’appartamento vicino che urlava abbiamo pensato ci fossero i ladri, poi ci siamo accorti del fumo e delle fiamme. Speriamo di tornare a casa al più presto». —



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