«Bocciata alla maturità dopo anni ottimi voti»

Sono una studentessa di 19 anni e avrei dovuto finire gli studi superiori quest’anno al liceo Linguistico Dante Alighieri, se non fosse che sono stata bocciata all’esame di Stato. Durante tutti questi 3 ultimi anni non ho mai avuto un debito e alla vigilia degli esami mi sono presentata con 8 in filosofia ed in storia dell’arte, 6 in italiano e matematica, 7 in geografia astronomica, fisica, inglese, tedesco e francese. Tutto il mio lavoro di quest’anno è stato distrutto dall’opinione di 4 commissari esterni che vedendomi andare in panico per la forte emozione, hanno ritenuto che io non dovessi essere promossa. Brambilla Bertin, Gloria Lanfranchi, Michela Mazzon e la presidentessa Anna Bottaro, non hanno creduto alla veridicità della valutazione dei miei professori interni e hanno deciso di bocciarmi, nonostante la commissione interna continuava a sostenere la mia solida preparazione. Ci sono ragazzi che arrivano alla maturità con voti più che traballanti, ma più tranquilli di altri e riescono a portarsi a casa la propria promozione, mentre io dovrò ripetere l’anno. Vorrei che qualcuno mi spiegasse che senso ha lavorare sodo per un intero anno e poi veder andare in frantumi ogni cosa solo per un’ora di forte emozione. La morale che traggo è che lavorare non paga, serve molto di più avere una stella fortunata e una giornata giusta.