Bollette, consegne a giorni alterni Poste Italiane taglia il servizio

Sono 30 su 104 i Comuni della provincia di Padova, dove, in base al decreto modificato dalla Legge di Stabilità, il recapito della corrispondenza sarà effettuato a giorni alterni a partire dal prossimo luglio. In quasi tutti i 30 Comuni la rivoluzione della consegna della posta, all’interno della cosiddetta Fase 2, entrerà in vigore lunedì 11 luglio. Lo storico cambiamento non riguarda né il capoluogo e né i grandi centri della provincia. La rivoluzione del recapito coinvolgerà solo ed esclusivamente i piccoli municipi, in genere quelli della Bassa e dei Colli Euganei. L’elenco comprende, infatti, Agna, Granze, Piacenza d’Adige, Masi, Pozzonovo, Carceri, Castelbaldo, Santa Margherita d’Adige, Megliadino San Fidenzio, Megliadino San Vitale, Vighizzolo D’Este, Terrassa, Codevigo, Correzzola, Sant’Urbano, Urbana, Villa Estense, Carceri, Candiana, Arre, Merlara, Barbona, Vescovana e Bagnoli di Sopra. Per quanto riguarda, invece, la zona dei Colli Euganei, il postino suonerà solo ogni due giorni a Cinto, Baone, Lozzo Atestino, Vò ed Arquà Petrarca. Uno solo, infine, il Comune dell’Alta coinvolto nel processo di ristrutturazione del recapito: Gazzo Padovano. Come specifica una nota della direzione regionale di Poste Italiane, nei 30 Comuni la posta sarà recapitata, in una settimana il lunedì, il mercoledì e il venerdì e, nella settimana successiva, solo al martedì ed al giovedì. Sempre in questi Comuni la posta prioritaria (quella che costa 0,95 euro) potrà essere consegnata non più entro 24, ma entro 48 ore, mentre la Raccomandata sarà, consegnata sempre come dappertutto tutti i giorni.
E i quotidiani? Chi è abbonato, riceverà il giornale ogni giorno senta alternanza? «È in corso una trattativa tra le società editoriali e Poste Italiane per risolvere positivamente il problema», dicono in direzione regionale. «Naturalmente per l’entrata in vigore della rivoluzione del recapito è stato anche firmato un accordo sindacale tra le parti sociali. A livello territoriale non ha firmato il sindacato autonomo Failp - Cisal. «Nel Veneto la consegna a giorni alterni è in vigore da molti mesi già in tanti Comuni delle province di Belluno e di Rovigo», osserva il segretario regionale, il padovano Lucio Ceccarello. «Ci sono state già molte proteste da parte dei clienti e di numerosi sindaci. Poste Italiane sta abbandonando, gradualmente, quasi tutte le periferie del recapito. Se, sino a oggi, il servizio è andato avanti ugualmente, dobbiamo ringraziare i singoli lavoratori e non certo il management. Ci dispiace che, in questa battaglia, civilissima e coraggiosa, non siano al nostro fianco anche i sindacati confederali di categoria».
Felice Paduano
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