Bonus bici verso il raddoppio «Ma non si può fare domanda»

Boschetto (Upa Padova) «Il portale del ministero non è ancora attivo E aver inserito i monopattini aiuta il made in Cina»
barsotti - expo bike
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PADOVA

In provincia di Padova operano 62 imprese nei settori della filiera della produzione di biciclette (fabbricazione e montaggio, fabbricazione di parti e accessori), 43 delle quali a carattere artigiano (il 70%). Incidenza superiore a quella media nazionale.

«La nostra è una terra vocata alle due ruote – afferma Roberto Boschetto, presidente di Confartigianato Imprese Padova –. Per questo sono buone notizie il boom delle vendite che si sta registrando in queste settimane e le indiscrezioni che giungono dal ministro dell’Ambiente di un raddoppio, da 125 a 240 milioni di euro, dei fondi statali destinati al buono mobilità: il contributo pari al 60% della spesa sostenuta (non superiore a 500 euro) per chi acquista biciclette, bici a pedalata assistita, monopattini, hoverboard (che devono essere acquistati dal 4 maggio 2020 ed entro il 31 dicembre 2020). Un contributo che potrebbe agevolare l’acquisto sino ad 1 milione di mezzi dato che il prezzo medio di una bici venduta in Italia è di 390 euro. Un numero rilevante se si considera che, nel 2019, l’Italia ha prodotto 2,4 milioni di bici di cui 240mila in Veneto». Ma purtroppo, «non è tutto oro quello che luccica - dice Boschetto –. Tre le preoccupazioni di fondo. La prima è che l’accesso reale al contributo di fatto è ancora negato. Il portale del Ministero dell’Ambiente, dove si dovranno presentare le domande, non è in funzione. La seconda è dovuta al fatto che il bonus è esclusivo per i residenti maggiorenni nei capoluoghi di regione, città metropolitane, capoluoghi di provincia, o comuni solo con più di 50mila abitanti. Tranne che per le biciclette, infine, il resto dei mezzi agevolati vede il monopolio della Cina». —



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