Box auto in stazione, sconto del 70%

Vendita all’asta dei posti al multipiano del Borgomagno: è l’undicesimo tentativo

ARCELLA. Sarà l’undicesima volta che si prova la vendita all’asta. Sono passati quasi 10 anni dal pignoramento (nel marzo del 2007) e nessuno vuole i 41 garage privati al primo e secondo piano del “central park”, il parcheggio multipiano di via Annibale da Bassano all’Arcella. Zona di degrado, è vero. Ma il prezzo è diminuito gradualmente fino ad arrivare a un quarto della stima di perizia.

Al primo e al secondo piano del parcheggio infatti ci sono gli spazi privati. Ormai da anni vuoti e in preda al degrado. Perché la società proprietaria è fallita e ha un debito di diverse centinaia di migliaia di euro con Efibanca e Cassa di risparmio di Ferrara.

Da qui la decisione del custode giudiziario Marco Grassetto, delegato alla vendita dei beni dal giudice Caterina Zambotto, di tentare la vendita all’asta. Un tentativo andato a vuoto per ben dieci volte: sui 56 box auto esistenti solo 15 sono stati venduti all’asta. Perciàò è d’obbligo riprovare la vendita, che è in programma giovedì nella sede della Pageg, in via degli Scrovegni.

Il patrimonio era stato stimato dall’architetto Giorgio Polato con un valore complessivo di 1.139.600 euro. In media ogni garage (tutti box con basculante e quindi posto auto di proprietà) era stato stimato attorno ai 20 mila euro di valore, per un valore medio di 1.100 euro al metro quadro. Giovedì saranno messi all’asta con una base di poco più di 5 mila euro ciascuno. Uno sconto che va oltre il 70%.

La società che, a cavallo tra la fine degli anni ’90 e il 2000, ha costruito il multipiano è la Immobiliare Nord Est srl. L’idea era quella di creare un punto di riferimento per il parcheggio di tutti i pendolari e di coloro che utilizzano il trasporto ferroviario, visto che la struttura si trova a circa 300 metri dall’ingresso posteriore della stazione.

I restanti quattro piani dell’autosilos sono gestiti da Aps Opere e servizi, come parcheggio scambiatore a servizio degli automobilisti. Ma sui 350 posti disponibili ne vengono occupati giornalmente poco più della metà.

Già a suo tempo comunque il perito aveva evidenziato come il prezzo dei box auto fosse in netta discesa e che i posti dell’autorimessa al Borgomagno possiedono «un irrisorio mercato». L’arrivo del ponte Sarpi-Dalmazia e l’inserimento lungo la direttrice dell’Arco di Giano avrebbe potuto riqualificare la zona. Ma così non è stato. E anche l’undicesima asta rischia di andare deserta. (c.mal.)

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