Braccialetto elettronico, 70 soggetti controllati nel Padovano: «Così blocchiamo chi viola le regole»
Il comandante dei carabinieri Cucuglielli spiega come funziona il dispositivo usato per il codice rosso: «Se un offender si avvicina alla vittima scatta un allarme e la nostra pattuglia arriva nel giro di minuti»

Un dispositivo semplice e anche piuttosto discreto, ma che in realtà in molte occasioni si è dimostrato essere un salvavita.
È il braccialetto elettronico, un dispositivo che consente il controllo da remoto degli autori di reato, ma anche delle vittime. Sì perché il braccialetto, che spesso è una cavigliera, non serve solo a vigilare le persone che hanno commesso un reato ed evitare che, ad esempio, evadano dai domiciliari, ma serve anche a tutelare le vittime di violenza, che attraverso il suono del braccialetto vengono informate che il loro offender si sta avvicinando. E ovviamente il segnale arriva contemporaneamente anche alla centrale operativa delle forze dell’ordine.
Tra Padova e provincia i carabinieri – guidati dal comandante provinciale, il generale Michele Cucuglielli – ad oggi hanno attivi 150 braccialetti elettronici, 70 applicati ad altrettanti autori di reato e 80 applicati a persone protette.
Tra queste ultimi ci sono per la maggior parte donne, qualche uomo, ma anche bambini. «La maggior parte dei braccialetti elettronici sono attivi per casi di codice rosso. Su 70 braccialetti applicati agli autori di reato, 60 sono relativi proprio a questo procedimento – spiega il generale Cucuglielli – Si tratta di dispositivi fondamentali, che servono ad esempio quando c’è un divieto di avvicinamento alla persona offesa, che di solito non è inferiore ai 500 metri. Quando l’offender supera questa soglia scatta l’allarme. Il braccialetto al polso della vittima suona, così come arriva un segnale immediato alla centrale operativa dei carabinieri». Questo permette di intervenire repentinamente.
I militari si mettono subito in contatto con la vittima, valutano la situazione, localizzano lei e l’offender, e si recano con urgenza sul posto: «Questo ha permesso in molti casi di arrestare in flagranza di reato persone che si sono avvicinate alle proprie vittime pur avendone il divieto», dice Cucuglielli. E questo sicuramente in alcune occasioni è servito ad evitare il peggio.
Un dispositivo quello del braccialetto elettronico che è migliorato nel tempo, sia dal punto di vista normativo, che dal punto di vista tecnico e operativo: «Prima di applicare un braccialetto elettronico bisogna innanzitutto valutarne la fattibilità operativa – dice ancora il generale Cucuglielli – La polizia giudiziaria si occupa di una serie di verifiche preliminari sotto il profilo tecnico. Ad esempio nei casi da codice rosso quali sono i luoghi frequentati da vittima e autore del reato, che non siano troppo vicini tra loro, altrimenti il braccialetto suonerebbe di continuo, ma anche la connettività del segnale. Se è tutto a posto viene applicato il braccialetto, altrimenti segnaliamo alla Procura competente che il presidio non è efficace e quindi verrà presa un’altra misura».
Anche dal punto di vista tecnico il dispositivo è stato affinato nel tempo: «Sicuramente sono diminuiti i falsi allarme».
Il braccialetto elettronico non suona solo quando l’offender si avvicina oltre al limite consentito alla vittima, ma anche quando non c’è copertura di rete o non viene ricaricato.
Ma ogni volta che suona un segnale arriva alla centrale operativa e scatta la macchina dei soccorsi: «Abbiamo una geolocalizzazione costante di tutti i dispositivi e interveniamo prontamente non appena scatta il segnale di avvertimento alla sala operativa – continua Cucuglielli – Ogni allarme poi ha un suo codice di priorità. Ad esempio c’è la priorità 1, quando l’offender si avvicina alla vittima, o la priorità 2, quando si rileva la mancanza del segnale di copertura di rete».
Ad oggi il bilancio si può dire positivo: «Ci sono stati degli arresti in flagranza per reati da codice rosso, su cui l’impegno è massimo, e al momento non abbiamo avuto problemi di alcun tipo», conclude Cucuglielli.
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