Estate alla Guizza tra sport ed eventi: «Così combattiamo contro le baby gang»

Per tutto luglio e agosto volley, baskin e calcetto per gli adolescenti. Sanco: «La richiesta parte dal basso. Tante proposte sono gratuite»

Marta Randon
L'inagurazione lo scorso 28 giugno della piastra di via Tassoni alla Guizza
L'inagurazione lo scorso 28 giugno della piastra di via Tassoni alla Guizza

Una lotta quotidiana, un incontro sul ring che dura tutta l’estate e chi le prende sono quasi sempre i genitori. «Cosa fai? Dove vai? Basta scrollare il cellulare tutto il giorno».

«Vado in giro». «In giro dove?». «Vado in giro». «Esci con il telefono così mi chiami se hai bisogno». Gli adulti sono comunque fregati. È un cane che si morde la coda.

Alla Guizza si cerca di risolvere il problema dell’occupazione del tempo libero dei ragazzi – soprattutto adolescenti – durante il periodo estivo, organizzando una serie di attività, molte delle quali gratuite.

Le scuole sono chiuse, i genitori lavorano, se si hanno più figli per i centri estivi volano stipendi interi, i ragazzi escono, girovagano, il rischio è che finiscano in brutte compagnie. L’obiettivo è scongiurare gli episodi di bullismo e baby gang fuori controllo che hanno scosso il quartiere negli ultimi mesi.

La noia e il gruppo possono giocare brutti scherzi.

«Collaboriamo con una ventina di associazioni, per tutto luglio e agosto abbiamo organizzato tante iniziative, soprattutto sport, dislocate nel quartiere» spiega Alessandro Sanco, presidente della consulta 4B.

Tennis dai 7 ai 12 anni in via Gozzano, pallavolo in libertà nella palestra del Petrarca Rugby fino ai 16 anni, e poi danza, frisbee al parco Gozzano e tennistavolo al Palagozzano, in piazza Gardellin, per citarne alcune.

Coinvolte anche le piastre del quartiere: alla Marco Toffanin, in via Tassoni, inaugurata il 28 giugno scorso dall’assessore allo sport Diego Bonavina e dal vicesindaco Andrea Micalizzi, ogni lunedì di luglio e il 4 agosto vengono organizzati tornei di baskin, pallacanestro, pallavolo per ragazzi e ragazze dai 10 ai 16 anni, dalle 18 alle 19.30, con accesso gratuito tramite iscrizione.

«Puntiamo all’autogestione – dice Sanco – È importante che ci sia un adulto di riferimento, ma vogliamo che chi partecipa si senta libero.

La sfida è tenere impegnati i ragazzi senza pressioni». La piastra sportiva di via del Commissario accoglie invece sfide di calcetto e basket.

La richiesta delle attività in quartiere arriva dal basso, dai residenti. «L’adolescenza è l’età delle stupidaggini, in piazzale Cuoco ci sono state piccole risse tra ragazzi, screzi tra giovani che non devono succedere. Era importante intervenire in qualche modo».

La serie di iniziative rientra nel grande progetto «Sisa» (socializzazione inclusione sport accoglienza) che coinvolge anche gli anziani e si amplia a Voltabarozzo, Crocifisso e Salboro. L’associazione Stella Polare fa da capofila. «Per adesso stiamo avendo risposte molto buone – continua il presidente della Consulta – È assurdo che le scuole chiudano tre mesi d’estate. La società è cambiata, una volta le madri rimanevano a casa e controllavano i figli, oggi non è più così.

I nonni spesso sono troppo permissivi, per nulla autoritari, i ragazzi ne approfittano. Per tutti questi motivi dovrebbe cambiare anche il mondo della scuola, il governo dovrebbe pensare ad una riorganizzazione, dovrebbe pensare a qualcosa per i ragazzi e le ragazze. I locali degli istituti sono aperti, alcuni sono utilizzati per i centri estivi, ma servono idee nuove a costi molto più accessibili».

Per organizzare l’estate alla Guizza sono stati spesi 21 mila euro dei fondi dedicati al bilancio partecipato. «Alcune attività continueranno anche dopo l’inizio della scuola e l’anno prossimo vogliamo crescere ancora, coinvolgendo anche le realtà parrocchiali». La collaborazione con l’assessorato ai servizi sociali diventa fondamentale: «Il dialogo con l’assessora Colonnello è aperto. Il Cat sa come lavorare, l’inclusione per noi è una parola chiave».

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