Branco di cinghiali sui campi da golf

Incursione l’altra notte alla Montecchia dove gli animali hanno rovinato il terreno. Frassanelle protetta da un recinto elettrico
Di Gianni Biasetto

SELVAZZANO. Incursione di un branco di cinghiali l'altra notte nei campi del "Golf della Montecchia", in Comune di Selvazzano. Uno dei più prestigiosi impianti per la pratica di questo sport del Nord Italia.

Gli ungulati sono entrati nel "percorso giallo", quello che si estende a nord del boschetto sottostante la Villa Emo Capodilista. Hanno brutalmente rovesciato il tappeto erboso riuscendo a creare delle profonde buche nel terreno. Per proteggersi dagli animali sul lato dove il green confina con la campagna, i titolari dell'impianto della Montecchia hanno deciso di installare in fretta e furia un recinto elettrico. Lo stesso che viene usato per le greggi.

Dai filmati realizzati in notturna i punti di passaggio utilizzati dai cinghiali che le notti scorse sono entrati nel golf sarebbero almeno una quindicina. Tra questi due esemplari adulti del peso di oltre un quintale. «Siamo molto preoccupati perché i danni che creano sul tappeto erboso che curiamo quotidianamente con grande meticolosità per offrire il meglio ai giocatori, sono ingenti», commenta il responsabile della manutenzione dei campi. «Lo stesso problema l'abbiamo al Golf Club Frassanelle, in Comune di Rovolon, dove proprio in questi giorni abbiamo concluso la posa di centinaia e centinaia di metri di recinto elettrico. È l'unico sistema di difesa che abbiamo anche se richiede continui interventi di manutenzione. Ironia della sorte, a Frassanelle i cinghiali arrivavano sempre alla vigilia di gare importanti».

Gli animali che a Montecchia hanno devastato alcune zone del percorso giallo, sembra che di notte escano dal bosco della collinetta dove spicca la storica Villa Emo Capodilista. In quella zona boschiva evidentemente hanno le lettiere. Dalle impronte che hanno lasciato sul terreno, i cinghiali sarebbero arrivati alla Montecchia dal colle Monterosso, che si trova a meno di un chilometro in linea d'aria, e avrebbero “guadato” il fossato che si trova al confine del golf club.

I primi avvistamenti di ungulati nel territorio comunale di Selvazzano, fuori dall'area protetta del Parco Colli, risalgono a circa un anno fa quando sono comparsi nella campagna a ridosso della rotatoria che immette sulla Bretella Boston. Alcuni esemplari di grossa taglia sono stati notati anche più a nord del territorio di Selvazzano, in via Vegri a ridosso del canile sanitario dell’Usl16 di via Bressan. È evidente che ormai i cinghiali si sono spinti fino alle porte di Padova.

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