Bretella affossata dai Caduti

BOVOLENTA. «Anche se alcune persone e associazioni locali stanno lavorando contro la nuova strada scrivendo a tutti gli enti possibili per ostacolarci, noi andiamo avanti. Bovolenta deve pensare al futuro». All’indomani della pubblicazione del verbale con cui la conferenza dei servizi ha affossato il progetto della bretella alternativa al “ponte azzurro” la sindaco Anna Pittarello contrattacca, come di consueto, dalla sua pagina social postando il motto “ricordati di osare sempre, anche con i venti contrari”. Ma è il riferimento alle associazioni che “stanno lavorando contro” a riscaldare gli animi già accesi su un tema che non smette di dividere. Il riferimento è all’Associazione Combattenti e Reduci, la cui federazione provinciale, qualche giorno prima della fatidica conferenza dei servizi, aveva inviato una nota alla Sovrintendenza del Veneto, al Genio Civile e alla Provincia sottoponendo la questione del monumento ai Caduti. La sezione di Bovolenta dei combattenti lo scorso febbraio aveva scritto al sindaco per sapere che ne sarebbe stato dello storico monumento, troppo vicino alla nuova bretella e minacciato dal traffico. «Non abbiamo mai ottenuto risposta» ricorda il segretario Paolo Bonato «perciò la nostra federazione provinciale ha girato la nota agli enti invitati alla conferenza dei servizi. Non abbiamo espresso pareri contrari, abbiamo solo chiesto informazioni: la stessa Sovrintendenza aveva già segnalato criticità, prima del nostro intervento». Ma il fatto che nel parere negativo la Sovrintendenza citasse proprio la lettera dei combattenti ha innescato la reazione del sindaco. «Siamo alle solite» osserva Emiliano Baessato dall’opposizione «l’amministrazione adesso scarica la responsabilità del proprio fallimento sulle associazioni».
Nicola Stievano
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