Brevetto contraffatto L’azienda Porter ottiene il sequestro

Copiato il ciclomulino della ditta di Rubano Uno degli ultimi testomonial è l’ex pilota Alex Zanardi

RUBANO. Un brevetto contraffatto. E l’azienda Porter di Rubano che produce il ciclomulino, dispositivo per l’allenamento indoor dei ciclisti costituito da una ruota con supporto da applicare alla parte posteriore di una bicicletta - invenzione di Davide Guido, già semiprofessionista e meccanico che collabora con la Federazione nazionale di ciclismo - ha ottenuto ragione con un provvedimento emesso dal giudice Maria Cristina Contini del Tribunale di Torino. Il giudice ha autorizzato Porter a sequestrare presso l’azienda Cicli Frugeri snc, con sede a Pernate (Novara) in via dei Tigli 106, il dispositivio Ctf (Cycling test Frugeri), copiato di sana pianta dall’impresa padovana. Non solo. Sempre alla Frugeri è stata inibita la commercializzazione e pubblicizzazione del Ctf che dovrà essere immediatamente ritirato dal commercio. La Porter è stata assistita dallo studio legale Carobene & Partners dell’avvocato Gianluca Carobene. È il 9 gennaio scorso quando Porter, di cui è titolare Orietta Lincetto, presenta il ricorso contro la ditta concorrente che ha copiato il brevetto di quel marchingegno ideato da Davide Guido per consentire l’allenamento ciclistico “al chiuso”, tanto da essere impiegato non solo al Centro medico Coni dell’Acqua Cetosa e dalla Nazionale ciclismo ma anche da campioni come il “triatleta” Alessandro Fabian e da molti “paraolimpionici”, mentre uno degli ultimi testimonial è l’ex pilota Alex Zanardi, presenza fissa alla Maratona di Sant’Antonio. Un’indagine di mercato svela che Frugeri sta piazzando sul mercato un apparecchio denominato Ctf, identico al ciclomulino brevettato il 4 agosto 2010. Immediatamente l’azienda di Rubano si rivolge al Tribunale torinese e sollecita un accertamento peritale affidato all’ingegnere Curti che conferma la contraffazione. «Il dispositivo prodotto da Frugeri riproduce il brevetto...» scrive il giudice, rilevando come la contraffazione possa causare a Porter danni di difficile quantificazione quali lo sviamento della clientela, la minore appetibilità del prodotto e la vanificazione degli investimenti fatti. Ottenuto il provvedimento urgente, ora l’azienda di Rubano potrebbe avviare una causa di merito e reclamare un sostanzioso risarcimento.

Cristina Genesin

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