Bruciata una roulotte nel campo nomadi

MORTISE Un episodio di razzismo o un caso di inceneritore fai da te, spetterà alle indagini dirlo. È mistero sulla roulotte bruciata al di fuori del campo nomadi di via Bassette. Nessuna targa che ne...

MORTISE

Un episodio di razzismo o un caso di inceneritore fai da te, spetterà alle indagini dirlo. È mistero sulla roulotte bruciata al di fuori del campo nomadi di via Bassette. Nessuna targa che ne identifichi il proprietario, nessuna rivendicazione per quello che, in un primo momento, era sembrato un atto di razzismo.

Il mezzo è stato trovato appena al di fuori del campo nomadi. Una zona spesso sotto i riflettori che divide l'opinione pubblica tra chi vorrebbe incentivare il dialogo con la cultura rom e sinti e chi sarebbe più propenso a sgomberare il campo. La roulotte bruciata potrebbe essere un atto di razzismo o forse rappresentare una sorta di avvertimento, anche se non sono state trovate rivendicazioni a riguardo. Nel corso delle ore è però emersa un'altra ipotesi al vaglio degli inquirenti: la roulotte potrebbe essere stata bruciata dagli stessi rom.

Il mezzo, forse vecchio o per qualche ragione inutilizzabile, potrebbe essere stato dato alle fiamme dai suoi stessi inquilini una volta portato fuori dal campo. Un comportamento che avrebbe conseguenze non da poco. Bruciare rifiuti, ed in particolar modo quelli che contengono materiali plastici come una roulotte, può avere gravi conseguenze per l'ambiente e il loro smaltimento andrebbe affidato agli enti competenti.

Le indagini stanno cercando di chiarire da quale parte stia la verità e, in entrambi i casi, appurare le responsabilità dell'episodio che riaccende i riflettori sul campo nomadi di via Bassette. (v.v.)

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