Cittadella, vandali bruciano i libri della casetta culturale: «Gesto di inciviltà»
È accaduto nella frazione di Santa Maria, sul caso indaga la polizia municipale. Il sindaco Pierobon: «C’è amarezza, non escludiamo che gli autori siano adulti»

Vandali senza controllo a Cittadella: nella frazione di Santa Maria qualcuno ha acceso un falò accanto alla casetta dei libri, utilizzando proprio i volumi custoditi all’interno della struttura. Un gesto violento e gratuito che non colpisce solo degli oggetti, ma il cuore della comunità e il rispetto per i beni pubblici. La casetta, aperta 24 ore su 24 e pensata come spazio culturale condiviso per grandi e piccoli, è stata sfregiata da un atto di inciviltà pura.
Il sindaco della città murata, Luca Pierobon, non nasconde amarezza e indignazione: «Purtroppo la madre degli ignoranti è sempre incinta». La notizia è stata diffusa sui social e ha suscitato reazioni di rabbia: «Qualche persona molto colta ha ben pensato di accendere un fuoco usando i libri della casetta. Bravi, veramente bravi. Nessuno ha visto qualcosa per denunciare il fatto? Strano che non si sia notato nulla».
Le forze dell’ordine hanno effettuato un sopralluogo immediato. «Abbiamo mandato la polizia locale sul posto», conferma Pierobon, «ma il gesto, al di là dei danni materiali, lascia soprattutto un segno morale». Le casette dei libri, una per ciascuna delle sette frazioni, rappresentano un progetto culturale avviato da poco, fruibile in ogni momento della giornata e alimentato dai volumi donati sia dalla biblioteca che dai cittadini.
«Purtroppo bisogna mettere in preventivo che episodi del genere possano accadere», continua il sindaco, «perché di persone ignoranti ce ne sono tante, e non è detto che si tratti solo di ragazzate: non escludiamo possano essere stati adulti». Poi aggiunge: «Quello che più dispiace è che questi gesti colpiscono un servizio nato per avvicinare le persone alla lettura e alla cultura, senza alcun ritorno economico, ma solo con l’obiettivo di rendere più viva la comunità. Non posso accettare che un bene così semplice e prezioso venga trattato come fosse spazzatura».
Il problema più grave, ribadisce, resta «la mancanza di rispetto verso ciò che appartiene alla collettività». L’amministrazione invita chiunque abbia visto qualcosa a farsi avanti, per evitare che simili episodi si ripetano. Intanto Palazzo Mantegna ha annunciato il potenziamento dei controlli e nuove iniziative di sensibilizzazione sui valori della responsabilità e della cura dei beni comuni.
L’atto vandalico ha indignato profondamente residenti e frequentatori abituali delle casette. Allo stesso tempo ha acceso i riflettori sull’importanza di proteggere questi piccoli spazi di cultura e socialità, che hanno una funzione educativa preziosa. In un contesto in cui la diffusione della cultura passa anche attraverso progetti concreti, episodi come questo rendono evidente la necessità di maggiore vigilanza, attenzione e partecipazione collettiva, affinché le casette dei libri rimangano luoghi sicuri e aperti a tutti. —
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