Bus, Arcella penalizzata Stop alle linee 16, 22 e 24

PADOVA. Le voci sindacali stanno già per diventare realtà. A partire dal 16 settembre, giorno in cui entrerà in vigore l’orario invernale di BusItalia Veneto (il primo dopo tanti anni di gestione di Acap ed Aps Holding), scatteranno numerose modifiche dei percorsi delle linee, urbane e sub-urbane, sia rispetto all’orario estivo ancora in corso e sia rispetto all’orario invernale 2014-2015. Ecco, linea per linea, quali saranno le novità. Novitaà che sembrano penalizzare l’Arcella. Tre bus (16, 22, 24) si fermeranno in stazione.
Linea 1-Diretto Piazze. Cancellato. Almeno per il momento. Linea 2-Bus dell’Arte. Il percorso sarà come quello attuale da piazza Toselli sino all’ex Foro Boario. Linea 3 (Ferrovia-Salboro): nessuna modifica. Bus Navetta 4 (capolinea nord del tram -Cadoneghe): come oggi. Linea 5: partirà sempre da Voltabrusegana, ma farà capolinea in via Orlandini, vicino al deposito di ex Aps-Holding. Linea 6: sarà il percorso più rivoluzionato. Partirà da via Lagrange e proseguirà per Torre, dopo aver toccato il centro, via Garibaldi, via Giotto, Codalunga, l’Arcella e Mortise. Linea 7: tutto come oggi. Partenza dalla stazione e via per Saonara, attraversando via Tommaseo, Via Venezia, la Stanga, la Zip. Linea 88: capolinea sud del tram -Albignasego. Non cambia niente. Linea 9: nessun altro cambiamento dopo quello effettuato dal 15 giugno. Linea 10: si torna al passato. Dal capolinea alternato di Sarmeola e di Caselle non si proseguirà più per la Stanga e Ponte di Brenta, ma si fermerà in stazione. Linea 11 (Tre Garofani-Taggì): nessun cambiamento. Linea 12: come oggi, ossia dalla ferrovia a Selvazzano o Tencarola. Linea 13: andrà sempre da Altichiero a Terranegra via riviere. Linea 14: torna la vecchia linea, soppressa dodici anni fa, ma non più sul percorso di una volta (Sant’Osvaldo-Torre), ma partirà da Ponte San Nicolò e farà capolinea in stazione, dopo le fermate al Sant’Antonio ed all’Ospedale Civile. Linea 15: dopo essere arrivato a San Bellino proseguirà con due capilinea alternati( Largo De Bussy e Via Plebiscito). Linea 16: sempre da Rio di Ponte San Nicolò alla ferrovia. Linea 18: partirà da Ponte di Brenta e, come una circolare, tornerà indietro dopo essere arrivato a Largo Europa. Linea 19: come oggi, dal capolinea nord del tram a Vigodarzere. Linea 22: sarà accorciato. Andrà dalla Mandria alla stazione e non proseguirà più per Torre. Linea 24: andrà solo dalla Mandriola alla ferrovia e non proseguirà più per l’Arcella. Sono arrivate già le prime proteste dei cittadini di San Bellino, che, con il 24, non potranno più raggiungere direttamente l’ospedale. «Ci sono ancora alcune cose ancora da rivedere e definire» osserva Stefano Grigoletto, assessore alla mobilità, «Prima di dare l’ok alle proposte di BusItalia sto incontrando i comitati, ad esempio quello della Sacra Famiglia e i portavoce delle petizioni. Questa giunta non sarà mai contro i cittadini, maper i cittadini». Intanto ieri, nella sede di via Rismondo, si sono tenute due assemblee degli autisti del servizio urbano di BusItalia, in vista dell’incontro che i delegati avranno oggi con l’ad Stefano Rossi sui turni di lavoro.
Felice Paduano
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