Bus e tram, arriva il caro-multe. Cento euro per chi non paga

Aumenta la sanzione per i ritardatari che non saldano la sanzione entro 5 giorni. Ragona (BusItalia): «Tuteliamo gli onesti». E il numero dei furbetti cala ancora
BARSOTTI - CONTROLLORI TRAM
BARSOTTI - CONTROLLORI TRAM



Aumenta la multa per i “portoghesi” che salgono su bus e tram senza biglietto. Chi non paga la corsa, da oggi rischia una sanzione fino a 100 euro qualora non saldi entro 5 giorni dalla data della contravvenzione. BusItalia ha recepito una nuova legge regionale, a sua volta accolta dall’amministrazione comunale, che prevede l’aumento dell’ammenda per i ritardatari da 80 a 100 euro più il costo del biglietto (quindi 102 euro), lasciando però invariata quella da 50 euro per chi paga subito o entro 5 giorni.

Contro i furbi. «Viaggiare senza biglietto non è un modo per viaggiare gratis, ma una maniera per far pagare gli onesti che invece timbrano regolarmente», commenta il presidente di BusItalia Veneto, Andrea Ragona, «e quindi la multa, e in questo caso l’aumento, è un segnale di giustizia nei confronti di chi non fa il furbo». La decisione arriva per contrastare quelli che non strisciano il titolo di viaggio su autobus e tram, che a Padova sono almeno un centinaio al giorno. Ovviamente parliamo di quelli colti sul fatto, visto che molti riescono invece a evitare i controllori.

I numeri dell’evasione.La media degli ultimi anni è di circa 36 mila multe ogni 12 mesi, anche se poi solamente uno su quattro paga. Fallito l’esperimento dei vigilantes armati a bordo, BusItalia aveva anche assunto 30 controllori in più a tempo determinato, diventati poi 19 a causa di molte defezioni legate alle aggressioni subite proprio da chi veniva sorpreso senza biglietto. Alla fine sono rimasti in 14, tutti poi assunti a tempo determinato lo scorso anno. Da allora le multe sono aumentate.

Studenti e spacciatori. Il 70% dei sanzionati sono stranieri, il 30% italiani. Tra questi ultimi molti studenti delle superiori che preferiscono rischiare piuttosto che farsi l’abbonamento. In molti riescono a farla franca fornendo ai controllori false generalità. A pagare regolarmente sono invece gli spacciatori stranieri, che per paura di essere scoperti versano subito 52 euro in contanti nelle mani dei controllori. Confermata la tendenza delle zone dove fioccano più multe: sul tram il tratto con più sanzioni è quello dell’Arcella, dal capolinea nord di Pontevigodarzere alla stazione. Numeri che vanno rapportati sempre a quelli dei passeggeri di autobus e tram, che nel 2018 sono stati più di 32 milioni, con un aumento di più di un milione rispetto all’anno precedente. A rendere ancora più significativo il dato è il fatto che conferma un’inversione di tendenza rispetto al 2015 e 2016 quando era stato registrato un netto calo. Quindi, calcolatrice alla mano, i portoghesi sono appena l’1,1% degli utenti: «Sulle linee extraurbane il fenomeno è stato praticamente debellato, mentre su quelle urbane esiste ancora ma è veramente minimo», conferma Ragona.
 

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