Bus, in agosto corse ridotte al minimo e attese di 30' alle fermate

BusItalia: "Solo tram e linea 10 continueranno con le solite frequenze". I sindacati: "Scelta incomprensibile, la città non è vuota"
BARSOTTI - FERMATE BUS E TRAM
BARSOTTI - FERMATE BUS E TRAM

PADOVA. Dal 3 al 28 agosto - praticamente per tutto il prossimo mese - tutti i mezzi pubblici di BusItalia Veneto circoleranno con l’orario prefestivo anche nei giorni feriali. Si salveranno solo il tram e le corse della nuova linea 10 (che percorre la tratta Ponte di Brenta-Stanga-Stazione-Centro-Chiesanuova-Sarmeola di Rubano o Caselle di Selvazzano) perché sui loro percorsi non c’è differenza tra orario feriale e prefestivo. Quindi il mezzo su rotaia continuerà a transitare ogni 12 minuti anche al sabato, mentre il 10 ogni 20 minuti.

Su tutte le altre linee, invece, i disagi saranno pesanti perché quasi tutti i bus circoleranno, in genere, ogni mezz’ora o, addirittura, con frequenze più diradate. Ecco alcuni esempi per capire meglio come cambierà il servizio pubblico cittadino in agosto. E considerando che, a differenza del passato, molta più gente trascorrerà l’estate a casa (soprattutto gli anziani) è comprensibile come più di qualcuno sarà penalizzato da questa scelta dell’azienda

La linea 11 (ovvero Taggì di Villafranca-via De Lazara) passerà alle fermate ogni 25 minuti e non più ogni venti. La linea 12 ( Ferrovia-Selvazzano) passera da 20 a 30’. La 13 ( Limena/Altichiero-Terranegra) da 25’ a 30-35’. La nuova linea 16 (Rio di Ponte San Nicolò-Riviere-Stazione) da 20 a 30’. La linea 18 (via Pescarotto-Sacra Famiglia): da 20 a 30’.

Non cambierà, invece, la frequenza del minibus 88, ossia dal capolinea sud del tram sino ad Albignasego, che resterà di 20 minuti. In estrema sintesi si può dire che il servizio estivo urbano e suburbano di BusItalia, già tagliato attualmente del 30% rispetto a quello invernale, subirà un ulteriore taglio del 20%, arrivando, quindi, al 50%. Immediata la protesta sia delle associazioni dei consumatori, sia dei sindacati di categoria che alzano nuovamente la voce sperando che non resti lettera morta.

«I bus al lumicino per tutto il mese di agosto sono circolati anche negli ultimi due anni», esordisce Roberto Nardo, segretario provinciale di Adiconsum-Cisl. «Quindi siamo davanti a una brutta abitudine che era già stata adottata anche dall’ex Aps Holding spa prima della fusione con BusItalia. Portroppo si tratta di una scelta sbagliata perché non è vero che in agosto la città si desertifica. Anche le vacanze dei padovani non durano più un mese e poi lo sanno anche i bambini che tanti abbonati e utenti in genere di BusItalia Veneto sono extracomunitari, che non hanno i soldi per trascorrere le ferie nei loro Paesi».

A muso duro anche il commento di un altro sindacalista, già sceso più volte sul piede di guerra per attaccare le scelte dell’azienda dei trasporti: Stefano Pieretti. «Già attualmente i disagi dei passeggeri sono molto pesanti anche in seguito alle modifiche dei percorsi di numerose linee». osserva il coordinatore di Adl Cobas. «Con l’entrata in vigore dell’orario prefestivo per tutto il prossimo mese le proteste sono destinate a raddoppiare. Speriamo, poi, che i vertici della newco, (guidata da Stefano Rossi e Andrea Ostellari), non apportino altri tagli anche al prossimo orario invernale, che entrerà in vigore il 16 settembre».

Intanto il 21 luglio i dirigenti dell’azienda hanno incontrato le rappresentanze sindacali di Cgil,Cisl ed Uil e Faisa-Cisal. Si è discusso dei turni invernali dei lavoratori. La proposta di portare i turni di riposo da 66 a 52 giorni è stata respinta da tutti i delegati.

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