Bus per i tifosi avversari Il Comune insiste per i mezzi “rottamati”

Gli ultras del Venezia danneggiano gli autobus di BusItalia, ma il questore pretende un potenziamento del trasporto pubblico nei prossimi mesi in vista degli incontri più a rischio del Calcio Padova. Non c'è pace tra questore, amministrazione comunale e BusItalia. A gennaio nella città del Santo arriveranno migliaia di tifosi dell'Hellas Verona, storici rivali di quelli biancoscudati, e siccome Paolo Fassari sta già studiando come occuparsi dell'ordine pubblico, ha chiesto all'azienda di continuare ad offrire il servizio navetta dalla stazione allo stadio, anzi di potenziarlo per evitare che gli ultras si disperdano in città. L'amministratore delegato di BusItalia Franco Viola ha dato la sua disponibilità, ma ha ricordato che prima di Padova-Venezia del 1 settembre i tifosi della squadra della laguna avevano provocato circa 20 mila euro di danni ai sei autobus messi a disposizione.
Al suo fianco anche il vicesindaco Arturo Lorenzoni: «E' un servizio che ha già un costo per l'amministrazione (circa 5 mila euro a partita, ndr) e per l'azienda che presta i mezzi, ma è già capitato che ci fossero dei danneggiamenti prima e dopo la partita in casa col Venezia. Quindi comprenderei se BusItalia decidesse di non metterli più a disposizione visto che poi i danni vanno pagati, anche se mi auguro che dalla Questura abbiano identificato i colpevoli per non far ricadere le spese sui contribuenti padovani – afferma il vicesindaco – Un'alternativa però c'è, e sarebbe quella di utilizzare per queste occasioni i mezzi radiati che oggi non circolano più perché sostituiti dai nuovi». Esiste però una legge regionale che lo vieta: «Esatto, e per questo stiamo investendo del problema anche l'assessorato regionale ai trasporti, in modo che possa darci una mano a far tornare a circolare questi mezzi solamente in casi come questi». Prima di affrontare il Verona, in casa il Padova aspetta Palermo e Benevento, mentre subito dopo il derby arrivano i tifosi di Salernitana e Foggia, che solitamente in trasferta riempiono gli stadi di tutta Italia e non hanno un ottimo rapporto con quelli del Calcio Padova. —
Luca Preziusi
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