Busa di Vigonza, tre 12enni derubati alla sagra da un gruppo di stranieri

Minacciati e costretti a consegnare la felpa e il denaro che avevano in tasca. Sono stati chiamati i carabinieri che hanno fermato uno dei responsabili

Giusy Andreoli

Se la sono vista brutta tre ragazzini di 12 anni alla sagra di Busa, in pieno svolgimento in via Aldo Moro a Busa. Venerdì sera i tre sono stati attirati uno ad uno da un gruppo di tre stranieri che si sono fatti consegnare con prepotenza i pochi spiccioli che avevano. A uno di loro è stata anche presa la felpa che indossava.

I ragazzini, intimoriti dai tre molto più grandi di loro e per il fatto che si sono trovati a fronteggiarli singolarmente, hanno consegnato il denaro che avevano. «È successo poco prima delle 10 di sera» racconta una ragazzina di Busa, amica dei derubati «tre stranieri di circa 20 anni hanno chiamato da parte un ragazzo alla volta e l’hanno accerchiato trovandosi uno contro tre. Prima gli hanno chiesto se aveva da accendere, poi soldi o telefono minacciandoli. Ai miei amici hanno preso 20 euro ognuno, a un altro pure la felpa».

Il primo ragazzino, di Pianiga, ci ha rimesso i 20 euro che un’amica di Vigonza gli aveva lasciato in custodia insieme al telefonino mentre era sul Tagadà. I tre stranieri hanno sfilato i 20 euro dalla custodia restituendo subito il cellulare.

Al secondo ragazzino hanno portato via 5 euro, al terzo una felpa e, sembra, anche 20 euro. La voce si è subito diffusa fra i presenti alla sagra, così qualcuno ha pensato bene di avvertire il 112. A Busa sono arrivate due pattuglie di Noventa Padovana. I militari hanno identificato tutti i coinvolti e, sulla base della descrizione delle vittime, sono riusciti a individuare uno dei tre che era in possesso della felpa sottratta, restituita poi al proprietario insieme a 10 euro.

Le indagini sono ancora in corso per chiarire completamente l’accaduto. Dai primi accertamenti non sembrerebbe che siano state utilizzate armi o oggetti atti ad offendere. A fronte di voci che, diversamente, riferivano fosse spuntato un coltello, il sindaco si è subito confrontato coi carabinieri.

«Le forze dell’ordine, come accertato nel verbale d’intervento e come dichiarato dai denuncianti, escludono e smentiscono che ci sia stato l’utilizzo di coltelli o altre armi da taglio. Risulta dagli accertamenti e dalle dichiarazioni dei denuncianti che alcuni ragazzi non residenti a Vigonza abbiano avvicinato degli adolescenti appena scesi dalle giostre e abbiano sottratto 20 euro a una ragazza e 5 euro e una felpa ad altri due ragazzi» dichiara il sindaco che aggiunge «inoltre è stata confermata la restituzione, seppur parziale, di quanto sottratto ad alcuni ragazzi coinvolti, ovvero la felpa e circa 10 euro. I carabinieri sono intervenuti prontamente dopo essere stati chiamati da alcuni genitori. In concomitanza con l’apertura di molte sagre e iniziative all’aperto che rappresentano occasioni di aggregazione e di richiamo per i nostri ragazzi, resta alta l’attenzione e vigilanza da parte della nostra Polizia locale e dei carabinieri con il rafforzamento dei presidi di sicurezza, come quello che sarà presente ogni sera proprio a Busa. Come sindaco, tuttavia, faccio appello a tutti gli adulti, genitori e non, personale e addetti alla sagra, residenti e cittadini, a collaborare nella vigilanza e a segnalare situazioni di pericolo o di comportamenti sospetti o rischiosi per i più giovani». —

Riproduzione riservata © Il Mattino di Padova