Caccia al fantasma della marchesa uccisa nel castello del Catajo

BATTAGLIA TERME. Il mistero che avvolge il Castello del Catajo attira un numero crescente di appassionati, che si sono dati appuntamento in un fine settimana tra cultura e “presenze indefinite”. La serata di sabato aveva come tema “La notte del fantasma”, una serie di tour guidati attraverso i saloni e le mura del maniero teatro nel Seicento veneto di uno dei fatti di cronaca nera più eclatanti dell’epoca: l’omicidio di Lucrezia Obizzi Dondi Dall’Orologio, che si compì 358 anni fa. Il corpo dell’eroina del tempo fu sepolto di fianco all’arca del Santo, nella basilica di Sant’Antonio a Padova. A gruppi di 35 persone i visitatori si sono inerpicati lungo le scalinate che portano ai saloni del piano nobile, affrescati da Giovanni Battista Zelotti, lo stesso che contribuì alla decorazione di Palazzo Ducale a Venezia. I presenti hanno quindi potuto accedere alla parte del castello che pochi comuni mortali finora hanno potuto vedere e nella quale è ancora visibile una pietra con la chiazza di sangue lasciata da Lucrezia quando venne uccisa con di 42 coltellate.
Le “apparizioni” della marchesa nel castello furono denunciate dal figlio, dando vita a quello che nel tempo è ricordato dagli storici come il “Caso Obizzi”. Il team di ricercatori di Orizzonti Paranormali ha tenuto ieri un incontro con i visitatori per annunciare il prossimo sopralluogo che servirà per cercare di immortalare con una strumentazione altamente tecnica le presenze non convenzionali, che si manifesterebbero sempre più frequentemente nell’ala del castello che non viene visitata da nessuno. Visto il successo della serata, la Notte del fantasma sarà riproposta sabato 1 dicembre. Per informazioni telefonare al numero 049.9100411 oppure al 329.8391663 o farlo via e-mail su info@castellodelcatajo.it.
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