Cadoneghe, autovelox non segnalato: è spuntato il cartello

CADONEGHE. Svelato l’arcano: l’autovelox collocato sul finire del 2017 in tangenziale, tra Padova e Cadoneghe, multa chi supera i novanta chilometri orari.
Il cartello è comparso da qualche giorno appena dopo la rampa d’ingresso da Cadoneghe e indica, mediante il pannello integrativo posto sotto il limite, che la velocità è regolata al massimo a 90 all’ora nel tratto che precede e in quello che segue.
Così almeno adesso si sa a quanto correre: quando l’apparecchio era stato installato, infatti, era parso chiaro che molte persone ignorassero entro quali limiti correre, mancando la segnaletica che indicasse la velocità, specialmente se si imboccava la tangenziale (in quel tratto in realtà è la regionale 308 del Santo) salendo da via Sauro a Cadoneghe.
In maniera prudenziale gli automobilisti più cauti si erano autoregolati a non superare i 70: d’altronde dall’altro lato della carreggiata, in direzione di Castelfranco, all’altezza del ponte Darwin che sovrasta il casello autostradale di Padova Est e il complesso commerciale con l’Ikea, i limiti che fino ad allora sono a 90 calano a 70.
Dalla parte opposta, invece, andando quindi verso Padova, era difficile regolarsi per chi imboccava la tangenziale dall’ultima rampa di accesso prima di arrivare in territorio padovano, nel quale si viaggia appunto a 90 (compresi i tratti in cui sono installati degli autovelox), per calare poi a 70 arrivati alla Guizza, prima di uscire per imboccare il raccordo che porta al tratto di tangenziale Sp47 Altichiero dove, dopo lo svincolo per Strada Battaglia, è collocato il tanto vituperato autovelox di Albignasego.
Il nuovo dispositivo tra Cadoneghe e Padova ha già suscitato i primi commenti negativi: a parte non essere particolarmente visibile e seminascosto da una fila di cartelli stradali, gli automobilisti sbuffano in quanto è installato in uno dei pochi tratti liberi, dove si poteva viaggiare senza l’ansia di controllare il tachimetro. Problema che non si pone, in verità, al mattino, quando si viaggia pressoché a passo d’uomo.
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