Caffè Cavour, choc in vetrina: galani a 60 euro al chilo

Federica Luni (Appe): «Un’eccezione, il prezzo medio di pasticceria è tra i 30 e 40. Piuttosto va fatta informazione sulla qualità: c’è troppo prodotto industriale»
BARSOTTI - PREZZO ESAGERATO PER GALANI AL CAVOUR
BARSOTTI - PREZZO ESAGERATO PER GALANI AL CAVOUR

PADOVA. Caro galani al caffè Cavour : prezzo record, 60 euro al chilo, roba da far rabbrividire. Come si vede dalla vetrina che si afffaccia sul Listòn, mezzo chilo di galani, firmati dal maestro-pasticciere Luigi Biasetto ( il top in Italia con tre torte attribuitegli dal Gambero Rosso ), costa 30 euro.

I galani veneziani, che nelle altre regioni si chiamano anche chiacchere, frappe, bugie e crostoli, costano 60 euro al chilo. Gli stessi soldi che spende un cliente di un ristorante di qualità, dove gli vengono serviti, a base di pesce, un primo piatto, un secondo, contorni, frutta, un dolce, mezzo litro di vino ed anche una buona grappa. Naturale che il prezzo stellare dei galani, prodotti da Biasetto, sollevasse un dibattito a più voci sia tra la categoria dei baristi e dei pasticcieri e sia tra i consumatori.

«Il prezzo dei dolci di carnevale è bloccato dal 2012», sottolinea Federica Luni, presidente dei settore dell'Appe, in rappresentanza delle 50 pasticcerie della città e dei paesi della provincia. «I galani vengono venduti al pubblico di media fra i 30 ed i 40 euro al chilo, mentre le frittelle (crema o zabaione compresi) intorno ai 30 euro. Naturalmente, da quando è nata l'Antitrust, non c'è più un listino generale e, quindi, anche il grande pasticciere noto in tutta Europa, Biasetto e il bar Cavour, li possono vendere al prezzo che vogliono. D'altronde prevale sempre la legge di mercato. Chi li vuole se li compra oppure chi intende spendere meno li acquista in altre pasticcerie».

Sempre la Luni rivela una vera e propria battaglia che l'Appe ha intrapreso contro i galani e le frittelle prodotti su scala industriale. «Non a caso in vetrina, nel locale di famiglia in via Forcellini, ho esposto il cartello “Diffidate dalle Imitazioni"» aggiunge la presidente. «I veri galani, prodotti con farina, uova, zucchero, olio di qualità e con una lavorazione a mano lunga e laboriosa sono solo quelli che escono dalle pasticcerie artigianali. Quelli, invece, prodotti a livello industriale sono tutt'altra cosa. Attenti, poi, alle frittelle che in alcuni esercizi pubblici vengono riscaldate alla mattina come molti fanno con le brioche precotte. Niente a che vederecon le nostre, che offrono la massima garanzia sul piano della qualità gastronomica e della sicurezza alimentare».

I galani, nel frattempo, proprio in questi giorni, sono venduti in massa anche nei supermercati. Mezzo chilo di chiacchiere, prodotto da un'azienda di Verona, al Pam di Piazzetta Garzeria, costa appena 5 euro. «Anc'hio sono convinto che i galani artigianali sono tuttt'altra costa rispetto agli stessi dolci prodotti su scala industriale» osserva Franco Filimbeni, patròn dello Zairo e socio Appe «Ma venderli a 60 euro al chilo mi sembra proprio un'esagerazione».

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