«Calderoli e la Lega, solo fallimenti»
Carrai: città militarizzata per i clandestini regolarizzati da Maroni

BOTTA E RISPOSTA. Dopo gli attacchi di Calderoli, a sinistra, ieri Marco Carrai (sopra) ha replicato al ministro leghista
«Se ci sono voluti 200 uomini nell'arco dei due giorni per permettere il regolare svolgimento della festa della Lega, significa che questa forza di governo non è certo ben voluta. Il problema non è la città insicura ma la rabbia dei cittadini verso questo Governo».
Il giorno dopo le dichiarazioni del ministro Roberto Calderoli che sabato sera era a cena alla festa della Lega al parco Fistomba, il centrosinistra reagisce con gli stessi toni del leader leghista, senza però arrivare alle offese. Il vicesindaco Ivo Rossi si limita ad analizzare i numeri: «In due giorni al parco Fistomba ci saranno andate meno di un centinaio di persone, c'erano più forze dell'ordine che militanti verdi. Al contrario alla festa Democratica, che non ha alcun bisogno di spiegamenti di forze per garantire sicurezza, c'è il popolo, migliaia di persone ogni sera, di tutti i colori politici, di tutte le estrazioni sociali. Purtroppo l'invidia è una brutta bestia». Gli attacchi di Calderoli colpiscono soprattutto il partito Democratico padovano, al governo della città. «Il ministro Calderoli forse aveva bevuto del vino di pessima qualità - commenta l'assessore alla polizia municipale Marco Carrai - Se Padova è una città piena di polizia, con più agenti che in Afghanistan, lo dobbiamo esclusivamente alle politiche sull'immigrazione del Governo e in particolar modo del ministro dell'Interno Maroni». Marco Carrai punta il dito sulla gestione dell'emergenza sbarchi. «Hanno dato il permesso di soggiorno a scopi umanitari a 25mila tunisini con la scellerata convinzione che questo bastasse a farli transitare in Francia e nei paesi dell'area Schengen - spiega Carrai - Invece il risultato è stata la più grande sanatoria firmata dal partito che ha costruito i suoi risultati elettorali sulla "guerra" allo straniero. Nelle città italiane l'esercito è sulle strade per limitare i danni di scelte politiche folli dei leghisti chiamati a governare». Anche il consigliere regionale del Pd Piero Ruzzante replica alle dichiarazioni del ministro per la semplificazione Roberto Calderoli. «Il Pd fa una grande festa, la Lega fa flop sotto tutti i punti di vista: un fallimento totale al Governo del Paese, un fallimento per la loro kermesse che ha occupato ben cinque camionette della polizia. Di fatto c'era un poliziotto per ciascun militante del Carroccio. Calderoli prenda atto che oltre ad aver perso il radicamento sui temi veri del Paese - il lavoro, il futuro dei giovani, la crescita - hanno perso pure radicamento e militanza nel territorio: i cittadini e gli elettori della Lega sono delusi e arrabbiati. Calderoli viene a Padova e polemizza con Zilio? Ma come si permette? Dica piuttosto come funzionano i ministeri del Nord, sistemati a Monza? Dica Calderoli: quanto sono costati? Chi paga questa pagliacciata? Sarebbe questo il federalismo? Sarebbe questa la semplificazione dello Stato? Vergogna».
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