Cambia la proprietà dell’ex Seminario di Tencarola, ma i selfie continuano

SELVAZZANO DENTRO. Circa un mese fa è cambiata la proprietà ma i problemi, nel complesso dell’ex seminario minore di via Montegrappa a Tencarola, rimangono. L’edificio continua ad essere terra di nessuno ed è meta di balordi che la notte vanno a bivaccare e di ragazzi che salgono sui tetti, rischiando la vita per farsi un selfie ad oltre 30 metri d’altezza.
Stando al racconto dei residenti di via Montegrappa il problema dei giovani che vanno a passeggio sulle coperture dell’edificio abbandonato si ripete con cadenza quasi giornaliera. Il 3 di agosto quando la Diocesi di Padova ha comunicato la notizia del passaggio di proprietà del bene alla Trifoglio di Bergamo per il prezzo di 10 milioni e 700 mila euro, il sindaco di Selvazzano Giovanna Rossi dopo aver espresso grande soddisfazione, aveva evidenziato che la prima cosa da fare era quella di chiedere ai nuovi acquirenti la messa in sicurezza del sito.
Una questione, quella del pericolo all’interno della vasta area che si estende dalla riva destra del Bacchiglione fino alla statale per Abano, più volte evidenziata. Anche alla luce del fatto che negli ultimi due anni l’Ente Seminario aveva diffidato il Comune e le forze di polizia a varcare i cancelli senza permesso. «Forse stanno aspettando che succeda qualcosa di grave prima di intervenire», afferma un confinante.
«I ragazzi raggiungono i tetti attraverso le scale che sono accessibili a tutti. Per non parlare dei più spericolati che salgono sulla cosiddetta torre dell’acqua, il punto più alto del complesso, da dove si domina la città di Selvazzano e la pianura fino ai Colli. Abbiamo provato a scoraggiare queste intrusioni ma abbiamo ottenuto solo insulti». L’area dell’ex seminario continua ad essere terra di nessuno. È accessibile a est da via Sant’Antonio e a nord da casa Maggiolo. A proteggere la proprietà c’è una rete rossa da cantiere che è stata tagliata in più parti. Il futuro dell’ex seminario probabilmente è da riscrivere, intanto la cosa importante è che nessuno si faccia male.––
Riproduzione riservata © Il Mattino di Padova