Camin sportiva, inaugurata l'arcostruttura

PADOVA. L'inaugurazione dell'arcostruttura di via Lisbona, a Camin, è stata una festa, che ha atteso più di un decennio per essere celebrata, ma che oggi rende felici tanti.
Innanzi tutto le società sportive che avranno uno spazio dedicato allo sport; poi le scuole di Camin; naturalmente l’Amministrazione che ha chiuso un cerchio annoso, infine il quartiere che vanta una struttura nuova di zecca.
Correva l’anno 2006 quando l’allora assessore allo sport Claudio Sinigaglia programmava il lavoro, da allora si sono succedute Giunte e sindaci ma il tempo della palestra di via Lisbona non è mai arrivato. Fino ad ieri quando l'attuale assessore allo sport ha tagliato il nastro tricolore: «Prima di tutto devo ringraziare i consiglieri Anna Barzon, Nereo Tiso e Gianni Berno che si sono battuti per questa opera quando era stata cancellata – nel 2016 – dal bilancio comunale (epoca Bitonci)», scandisce Bonavina.
«Ad oggi è in corso la gara per affidare la gestione dell'impianto». «Sono state aperte le buste con le proposte tecniche», precisa Raffaele Cardinale, responsabile della società Caminese, candidata insieme all'unione temporanea di tre società presiedute da Diego Varotto (Giotto volley; pallacanestro Camin e Padova calcio a 5).
«Adesso attendiamo di aprire le offerte economiche». Quella di via Lisbona è una palestra polivalente dove «si potranno disputare gare di pallavolo, pallacanestro e calcetto a cinque», ricorda Cardinale. «Fino ad oggi eravamo sacrificati nella palestra della scuola Levi Civita per la pallavolo e per il basket, ma non è omologata per questi sport a livello agonistico. Questa è omologata per tutti gli sport fino alle serie più elevate, calcetto compreso. E' un investimento per lo sport indoor per un giro di tesserati (giovani e giovanissimi al pomeriggio e adulti alla sera) di 200-300 tesserati. Per Camin è la realizzazione di un sogno».
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