Camion concentrati sul ponte azzurro Ma a giugno chiuderà

Conselvano e Piovese alle prese con il traffico pesante Bovolenta torna sotto pressione e si riparla della bretella
Bovolenta (PD), 19 dicembre 2017. Vedute di Bovolenta. Nella foto: il ponte sul Bacchiglione.
Bovolenta (PD), 19 dicembre 2017. Vedute di Bovolenta. Nella foto: il ponte sul Bacchiglione.

BOVOLENTA. La severa limitazione al traffico pesante introdotta sul ponte della Riviera ha dei riflessi sulla viabilità di tutto il territorio a cavallo fra il Piovese e il Conselvano, dove insistono alcune zone produttive, già alle prese da anni con il nodo viario di Bovolenta e la strozzatura del “ponte azzurro”. Questo ponte, a senso unico alternato, da due anni interdetto ai mezzi superiori a 25 tonnellate, diventa ora il passaggio obbligato per tutti gli autocarri con massa superiore alle 3,5 tonnellate che non potranno più transitare per il ponte della Riviera.

È questa infatti la deviazione più breve, pur sempre di diversi chilometri, per chi deve passare da una parte all’altra del canale Roncajette, purché non superi le 25 tonnellate. Ma i disagi di questi mesi saranno ben poca cosa quando dalla fine di giugno verrà completamente chiuso al traffico anche il ponte azzurro per i lavori di consolidamento programmati da tempo dalla Provincia.

Stando alle previsioni la chiusura durerà due mesi: fino a tutto agosto. Il ponte cambierà anche colore, a quanto pare, e diventerà antracite. Difficile che per quella data possa tornare già percorribile il ponte della Riviera, bisognoso di un radicale intervento strutturale, assai costoso, al punto che i tecnici stanno valutando anche la possibilità di ricostruirlo ex novo.

Le criticità dei due ponti e dei collegamenti viari riporta alla ribalta la bretella a nord del centro di Bovolenta, prevista sull’argine del Bacchiglione. A fine anno la Provincia, dopo aver ottenuto il via libera dai Comuni della zona, ha approvato il progetto di fattibilità tecnica ed economica del nuovo tracciato da 2,8 milioni di euro che andrà a bypassare il ponte azzurro e il centro di Bovolenta, per collegarsi direttamente alla provinciale da Casalserugo. La nuova strada è indicata come l’unica soluzione possibile, ma sta incontrando la forte opposizione dei residenti di viale Italia e via Dante, decine di famiglie che temono gli effetti negativi, in termini di inquinamento e rumori, di una strada che scorrerà sull’argine, alcuni metri sopra il livello del quartiere.

Nicola Stievano

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