Spiaggetta della morte a Campo San Martino: ordinanza anti-bagno, multe di 500 euro
La norma resterà in vigore fino al 30 settembre. Tardivo: «Dopo i cartelli multilingue, nuove regole per chi sfida i divieti»

Entro questa settimana sarà firmata l’ordinanza che rafforzerà il divieto di balneazione nel tratto di fiume Brenta a valle del Ponte della Vittoria a Campo San Martino.
Lo ha annunciato il sindaco Dario Luigi Tardivo al termine del secondo tavolo tecnico-operativo sulla sicurezza dell’area fluviale, svoltosi lunedì mattina in municipio. Il provvedimento resterà in vigore fino al 30 settembre e prevede sanzioni fino a 500 euro per i trasgressori, con l’obiettivo di offrire maggiori strumenti alle forze dell’ordine e prevenire comportamenti rischiosi in un punto già segnato da tragedie.
«Vogliamo tutelare la vita delle persone», spiega Tardivo. «Nonostante la segnaletica multilingue e il lavoro di sensibilizzazione svolto, l’area continua ad attirare bagnanti. Per questo entro pochi giorni firmerò un’ordinanza che regolamenterà in modo più stringente l’accesso e le attività consentite in quella zona.
Daremo finalmente agli agenti la possibilità di intervenire con sanzioni concrete. È una misura necessaria per evitare nuove vittime».
Il tratto di Brenta sotto osservazione è lo stesso dove, nell’estate del 2024, hanno perso la vita due giovani.
Da allora il Comune ha intensificato gli sforzi per disincentivare la balneazione, installando cartelli di divieto visibili in più lingue e avviando campagne informative. Ma non basta. Lo ha confermato anche il sopralluogo tecnico effettuato lunedì, nella seconda parte del tavolo di lavoro.
All’incontro hanno partecipato anche l’assessore regionale all’ambiente, clima e Protezione civile Gian Paolo Bottacin, il consigliere regionale Luciano Sandonà, i tecnici del Genio civile e il direttore della direzione Uffici territoriali per il dissesto idrogeologico della Regione del Veneto, Alessandro De Sabbata. Nel corso del confronto – prima in sala consiliare, poi direttamente sul campo – sono stati affrontati aspetti tecnici e normativi, con una chiara volontà di sinergia tra Comune e Regione. Il sindaco ha ringraziato Bottacin per la concretezza e la disponibilità, e Sandonà per aver sollevato da tempo il problema a livello regionale. «Il clima di collaborazione è fondamentale», sottolinea Tardivo.
«Solo con il lavoro coordinato tra enti possiamo ottenere risultati. Stiamo tutti operando per lo stesso scopo: garantire la sicurezza dei cittadini e prevenire ulteriori tragedie in un’area tanto suggestiva quanto pericolosa».
L’ordinanza, che sarà firmata nei prossimi giorni, rappresenta quindi un passaggio chiave in un percorso di responsabilità condivisa, che mira a trasformare la memoria del dolore in un’azione concreta di tutela e prevenzione.
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