Camposampiero, mamma di 33 anni portata via alla vita

Camposampiero saluta per l’ultima volta la responsabile della filiale Manpower. Le sue volontà: «Non portate fiori, appassiscono. Aiutate invece i bambini»

CAMPOSAMPIERO. «Non portate fiori, le offerte vadano a sostegno delle attività della scuola materna “Umberto I”». Questa volontà è l’ultimo regalo di Monica Parolin, giovane mamma di 33 anni, di cui oggi si celebrano i funerali, alle 15.30 nella chiesa di San Pietro. Monica si è spenta sabato all’Istituto Clinico Humanitas di Rozzano (Milano), dove periodicamente si sottoponeva alle terapie contro il tumore del sangue che l’aveva colpita tre anni fa.

«Anche questa volta, come sempre», ricorda il papà Gino, ex consigliere comunale della zona Centoni, «era andata fiduciosa e piena di speranza di finire presto le cure, tanto che aveva già prenotato la vacanza al mare, dal 26 luglio, con la figlia Matilde che ha 4 anni. Purtroppo, nei giorni di bassissime difese immunitarie», continua Gino Parolin, «è stata colpita da un’infezione che ce l’ha portata via, nonostante i medici abbiano fatto veramente l’impossibile per salvarla».

Monica Parolin, responsabile della filiale di via Palladio di Manpower, abitava in centro, a due passi da Villa Campello, «ma era in affitto e già pensava di dirottare i soldi in un mutuo per acquistare un appartamento di sua proprietà, per dire quanto ci credeva alla sua guarigione», ricorda commosso il papà. «Siamo stati dappertutto tra ospedali e cliniche, prima a Padova, poi ad Aviano, poi a Bologna e infine a Rozzano: sempre Monica affrontava le cure con energia e fiducia, dicendo «adesso devo fare questo», convinta che sarebbe stato qualcosa di temporaneo. Anche ai medici di Rozzano, quando l’ho accompagnata un mese fa, aveva detto che doveva fare presto perché a fine luglio l’aspettava la vacanza al mare». Invece, un’infezione fatale non le ha permesso di tornare alla sua vita normale a Camposampiero dove lascia la piccola Matilde, i genitori Gino e Patrizia, il fratello Filippo che abitano in via Fabris, il marito Andrea e tanti parenti, amici e conoscenti.

Il sindaco di Camposampiero, Katia Maccarrone, ha voluto portare personalmente a Gino Parolin e alla famiglia le condoglianze e il conforto dell’amministrazione e di tutta la comunità locale che si ritroverà oggi in chiesa.

«I fiori appassiscono, meglio lasciare qualcosa per i bambini: questa era la sua convinzione», ricorda mamma Patrizia, «e al funerale, che viene celebrato da monsignor Pietro Fietta, abbiamo deciso che ogni offerta sarà devoluta alla scuola materna». Così Monica Parolin esprimerà anche oggi, nel giorno dell’ultimo saluto, il suo sentimento materno, come avrebbe voluto fare con la sua piccola Matilde, tra la sabbia e in riva al mare in quella vacanza che è rimasta un sogno: «Al mare dal 26 luglio; abbiamo già prenotato!».

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