Canaletta Mezzavia Via libera ai lavori sullo scolo sospetto

MONTEGROTTO TERME. Via ai lavori per sistemare l’impianto di depurazione delle acque che escono dalla canaletta di Mezzavia, sulla quale da tempo vige il sospetto di inquinamento ambientale.
«Nei giorni scorsi abbiamo visto grandi manovre di ruspe, camion e scarico di manufatti gialli, quali probabili vasche di depurazione», racconta il geometra Ivano Baraldo, che da mesi ha denunciato sui social il probabile inquinamento della canaletta di Mezzavia.
«Si sta magari cercando di rendere ancora più regolare e legale, oppure minimizzare quello che finora si vorrebbe far credere autorizzato ad essere riversato sui campi, nei fossi, negli scoli di acque pubbliche e magari pure nelle falde acquifere. Nel frattempo non ci è dato ancora a sapere, perché tanti alberi posti accanto ai fossi con questo scolo dai riflessi “madreperla” si siano misteriosamente suicidati».
Il sindaco di Montegrotto Riccardo Mortandello conferma le manovre in atto. «È giunta in comune una richiesta di autorizzazione di avvio di lavori da parte del privato (Nicola Pellizzari del ristorante Da Nicola ndr). Per quanto riguarda invece l’analisi delle acque, tutto è in mano all’Ufficio Tecnico e all’Arpav».
A dare manforte alla denuncia di Baraldo è il consigliere di opposizione di Abano, Maurizio Tentori, che risiede a Giarre. «Abito poco lontano dalla zona incriminata», spiega. «L’altro giorno mi sono avvicinato e devo dire che si sente un odore di detersivi e che il liquido che esce dagli scarichi è schiumoso. Non voglio lanciare accuse, ma di certo la cosa va approfondita da chi di dovere per evitare un eventuale inquinamento ambientale». ––
F. FR.
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