Cantiere da 4,5 milioni a villa Giovanelli la più antica sorta lungo la Riviera

NOVENTA PADOVANA. È iniziato il restauro e risanamento conservativo del maestoso complesso di villa Giovanelli Colonna, la prima villa della Riviera del Brenta. Oggi è di proprietà della Spa...

NOVENTA PADOVANA. È iniziato il restauro e risanamento conservativo del maestoso complesso di villa Giovanelli Colonna, la prima villa della Riviera del Brenta. Oggi è di proprietà della Spa Patrimoni Affidati Trustee di Foedus Trust di Treviso alla quale è stata ceduta dai frati minori di Sant’Antonio. Gli interventi approvati dalla Soprintendenza si riferiscono al progetto definitivo firmato dall’architetto Claudia Narenti. È quindi subentrata la Wei’n Venice srl (progetto di Claudio Menichelli e Gianni Breda responsabile dei lavori), società che ha prodotto una variante sul layout distributivo nonché modifiche relative al consolidamento strutturale. «I servizi verranno portati a un livello interrato esistente e saranno accessibili anche a persone diversamente abili» spiega Breda «questo consente di liberare il piano nobile per ottenere una fruibilità maggiore. L’ascensore viene portato fino al sottotetto per l’accesso facilitato alle due lanterne». È prevista la sistemazione delle scale con i rinforzi dei gradini in pietra dell’entrata, il consolidamento e recupero delle due lanterne e i recuperi di solai e muratura con l’inserimento di tiranti per raggiungere un miglioramento sismico. Per evitare impianti nelle pareti, tutti gli elementi tecnologici verranno accolti all’interno di carter; per la climatizzazione del salone sarà impiegato un impianto innovativo e pensato per l’edificio, che eliminerà qualsiasi mobile o apparecchio a vista per la distribuzione dell’aria di riscaldamento e raffrescamento. C’è anche il recupero dell’apparato decorativo, metri e metri di affreschi risalenti ai primi decenni del ’700.

«Sono tempere degradate» ha precisato Menichelli «comunque sarà possibile recuperarle con grande attenzione e conservare le parti originali, consolidarle e integrare in maniera scientifica le parti mancanti cercando di non ricostruire mai parti dove non c’è traccia del segno originario. Questo consentirà di ricostruirne bene la leggibilità. Ma si potrà capirlo meglio a lavori avviati». L’investimento è di 4 milioni e mezzo e i lavori dureranno 18 mesi. «La villa avrà poi la destinazione prevista nel vincolo di acquisto, cioè avrà a che fare con il sanitario, il sociale o la formazione universitaria. Abbiamo già avviato dei colloqui» ha aggiunto Bruno Bernardi, consigliere delegato di Patrimoni. «È un intervento privato che però sta a cuore a tutta la cittadinanza visto che villa Giovanelli è parte dello stemma comunale e che da intese con la proprietà si potranno avere usi civici del parco e della villa» ha concluso il sindaco Alessandro Bisato. —

Giusy Andreoli

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