Capodanno a Padova, arrivi boom e gli hotel fanno il pieno. Attesi 50 mila in Prato

Il concerto di Fabri Fibra spinge le prenotazioni: alberghi verso il tutto esaurito. Soranzo (Federalberghi): «Ma non è il balzo decisivo che Padova merita»
BASCHIERI-AGENZIA BIANCHI-PADOVA-FUOCHI DI FERRAGOSTO IN PRATO DELLA VALLE
BASCHIERI-AGENZIA BIANCHI-PADOVA-FUOCHI DI FERRAGOSTO IN PRATO DELLA VALLE

PADOVA. Capodanno a Padova all’insegna del tutto esaurito. Anche grazie al concerto di Fabri Fibra in Prato della Valle che sta catalizzando interesse (e quindi prenotazioni) anche da fuori regione. Per il tradizionale spettacolo all’Isola Memmia quest’anno sono attese almeno 50mila persone e non solo per assistere ai tradizionali fuochi pirotecnici visto che quest’anno l’amministrazione ha deciso di puntare anche sull’esibizione live.

L’EVENTO

Dopo le polemiche sulla scelta di Fibra arrivate da qualche esponente di centrodestra, ora si fa sul serio. Radio Company e Future Vintage Festival pure. «Alberghi e ristoranti sono quasi full» evidenzia l’assessore agli eventi, Antonio Bressa «e questo è dovuto al fatto che quest’anno abbiamo provato ad alzare il livello, per portare Padova a competere con le maggiori piazze nazionali in fatto di spettacoli e attrazione turistica. Per questo obiettivo non potevamo che sfruttare il grande e suggestivo scenario di Prato della Valle, aggiungendo contenuti e spettacolarità alla tradizione del nostro Capodanno, che potrà contare quest’anno su una scenografia inedita, lo spettacolo dei fuochi e un grande artista di richiamo. Sono certo che la risposta di pubblico non mancherà». Allo scoccare del 2020 partiranno 15 minuti di fuochi pirotecnici, mentre prima del concerto è prevista l’esibizione di diverse band e lo spettacolo di Radio Company.

I COSTI

Alle casse comunali costerà tutto circa 200mila euro, prelevati direttamente dai 2 milioni di euro incassati dalla tassa di soggiorno. Lo spettacolo sarà gratuito, due i maxi schermi previsti. Finora molti alberghi e ristoranti sono stati prenotati da tutte le zone del nord (soprattutto Friuli ed Emilia) ma anche dall’estero.

GLI ALBERGATORI



La conferma sulle stime degli organizzatori arriva dalle strutture ricettive. Sheraton (Padova Est), Grand’Italia (Piazzale Stazione), Giotto (Piazzale Pontecorvo), Galileo (via Venezia) ed Europa (Largo Europa) nei giorni a ridosso del Capodanno contano già numerose prenotazioni. Tanta gente in arrivo non solo nei grandi alberghi, ma anche nei B&B, casa in affitto. Poche, invece, le prenotazioni a ridosso di Natale. «A Capodanno siamo già quasi al completo» sottolineano dal Grand’Italia. «Gli ospiti sono quasi tutti italiani. In genere arrivano dal centro e dal sud Italia. Hanno prenotato, in media, per due-tre giorni». Tira aria di soddisfazione anche all’albergo Europa, gestito dalla famiglia Verni. «Per Capodanno registriamo già il tutto esaurito» osserva il titolare Danilo Verni. Una novità arriva anche dall’Hotel Giotto. «Tanti stranieri, tra cui, alla faccia della Brexit, anche numerosi inglesi» dicono dalla reception.

FUORI DAL CORO

«Non ci possiamo lamentare» osserva Monica Soranzo di Federalberghi contitolare dell’hotel Piroga a Selvazzzano. «Noi siamo quasi pieni anche nei giorni di Natale. Rispetto agli anni passati i miei colleghi stanno registrando qualcosa in più, ma non credo che, in termini di quantità e di qualità, siamo a quella svolta verso l’alto che noi operatori del settore aspettiamo da anni. Secondo me il balzo, di cui parlano gli organizzatori, non ci sarà. Il concerto di Fabri Fibra non è destinato ad attirare grandi numeri. Ci vuole altro per fare venire in città migliaia e migliaia di turisti. Massimo rispetto per gli sforzi che sta sostenendo l’amministrazione comunale, ma, ancora una volta, a Padova manca il grande evento, con la presenza di un nome internazionale nel campo dello spettacolo, in grado di catapultare in città molta più gente rispetto a quelli che hanno già effettuato le prenotazioni». —

Felice Paduano

Luca Preziusi


 

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