Cappellini-Turrin, altro cambio «Aderiamo a Fratelli d’Italia»

I due consiglieri comunali (eletti nella Lista Bitonci) lasciano Libero Arbitrio Così il partito di Giorgia Meloni entra per la prima volta a Palazzo Moroni

Elena Cappellini ed Enrico Turrin portano per la prima volta Fratelli d’Italia in consiglio comunale. Eletti due anni fa nella lista civica legata al nome dell’ex sindaco Bitonci, poi fondatori insieme a Matteo Cavatton del gruppo Libero Arbitro, oggi hanno scelto Giorgia Meloni.

Come anticipato più volte, i due erano in attesa di ricollocarsi politicamente dopo la sconfitta alle amministrative del 2017, così come buona parte dell’opposizione che si era legata all’attuale sottosegretario Massimo Bitonci ma senza fidelizzarsi mai con la Lega. FdI quindi prende due piccioni con una fava ed entra per la prima volta in consiglio comunale direttamente con due esponenti.

LA SVOLTA

Nei prossimi giorni verrà formalizzata la “nascita” del gruppo all’interno del parlamentino di Palazzo Moroni, dove la giovane Cappellini assumerà il ruolo e le funzioni di capogruppo. Parallelamente Enrico Turrin entrerà a far parte del gruppo FdI anche nel consiglio provinciale di cui fa parte. Matteo Cavatton dovrà dire addio alla sua creatura Libero Arbitrio (che politicamente fa riferimento a Filippo Ascierto) passando al gruppo misto con Eleonora Mosco, che recentemente ha lasciato Forza Italia, dove invece ha trovato spazio l’altro ex bitonciano, Roberto Moneta. Un tetris che però deve ancora avere l’ok definitivo del nuovo commissario di FdI, Elisabetta Gardini.

«Apprendo con grande piacere del desiderio dei consiglieri di Libero Arbitrio di aderire a Fratelli d’Italia. Un’ulteriore conferma che il progetto di Giorgia Meloni è attrattivo e vincente, ma la richiesta di adesione dovrà essere formalizzata secondo le regole e valutata dagli organi preposti» le parole dell’ex europarlamentare.

LE MOTIVAZIONI

I due consiglieri invece parlano già con la nuova casacca. «La decisione di aderire al movimento di Giorgia Meloni costituisce il naturale punto di arrivo di un percorso amministrativo, che reputiamo consono ai nostri ideali e al nostro modo di intendere e fare politica – evidenziano Cappellini e Turrin –. Non c’è soluzione di continuità, né frattura, con l’esperienza maturata in Libero Arbitrio. Gruppo che, anzi, ha rappresentato non soltanto un importante momento di crescita politica, ma è stato un vero laboratorio di idee e progettualità. Con Cavatton resta immutata la proficua collaborazione istituzionale e l’uniforme condivisione degli obiettivi politici».

le reazioni

Da buon fratello maggiore Cavatton incassa il colpo: «Scelta opportuna – spiega –. Servono consiglieri giovani, preparati e combattivi, per porsi di fronte all’elettorato quale valida alternativa a un governo giallo-verde improvvisato e a una maggioranza cittadina impreparata». E poi un indizio: «Con Elena ed Enrico non cambia nulla, e chissà che non ci si ritrovi a breve di nuovo insieme».

Luca Preziusi

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