Carabiniere si spara in caserma Inutili i soccorsi dei colleghi

Tiziano Alessandrin, 54 anni, non ha lasciato alcuno scritto per spiegare il suo gesto estremo La tragedia a Este, dove il brigadiere abitava. La sua compagna: «Nessun problema di coppia»
Di Nicola Cesaro
Este (PD), 05.02.2015..Nuova caserma CC ..ph. Zangirolami
Este (PD), 05.02.2015..Nuova caserma CC ..ph. Zangirolami

ESTE. È arrivato nel suo ufficio pochi minuti prima di entrare in servizio, si è seduto dando le spalle al muro e ha impugnato la pistola d'ordinanza. Un colpo secco, senza lasciare alcun biglietto o alcuna motivazione. Poi ogni tentativo di soccorrerlo si è rivelato vano. Si è spento così Tiziano Alessandrin, 54 anni, brigadiere della Compagnia dei carabinieri di Este. Come teatro di questo inaspettato ed estremo gesto ha scelto la caserma in cui lavorava da tempo, la nuova sede dell'Arma atestina di via Stazie Bragadine. Il suicidio è avvenuto alle 23,30. Il militare era solo in ufficio. I colleghi si sono precipitati nella stanza della tragedia una volta avvertito il colpo. I tentativi di soccorso e poi l'intervento dei sanitari del 118 sono ovviamente stati vani. Il brigadiere non ha scritto alcun biglietto e pensato alcun messaggio per motivare questo tragico gesto, tanto da lasciare ancor più attoniti familiari e colleghi di lavoro. Nativo di Ospedaletto Euganeo e residente a Este in via Cavour, Alessandrin aveva prestato servizio per anni tra Genova e Rovigo, nel nucleo radiomobile. Nel 2009 era stato trasferito al nucleo operativo della Compagnia di Este, prima nella stazione di via San Martino e da oltre un anno in quella di via Stazie Bragadine. Era stimato dai colleghi per la professionalità e lo scrupolo con cui portava a termine il proprio lavoro. Già sposato e con una figlia nel Rodigino, si era ricostruito una vita nell'Estense assieme alla compagna Marina. Gli strascichi del passato (tra cui una denuncia per stalking vecchia di sette anni da parte dell'ex moglie) sono uno dei motivi che sembra possano aver portato il militare a compiere una scelta così forte. La stessa compagna Marina, nella propria pagina Facebook, ha voluto lasciare questo messaggio: «Ringrazio tutti indistintamente per la vicinanza a me e alla famiglia di Tiziano. Non volevo pubblicare nulla perché sono distrutta, ma certe cose scritte fanno male. Io e Tiziano non avevamo nessun problema di coppia e, anzi, avevamo grandi progetti insieme. I problemi li ha creati qualcun altro».

La salma di brigadiere è sotto sequestro ed è custodita nella camera mortuaria dell'ospedale di Schiavonia. Già poche dopo la diffusione della notizia la pagina Facebook di Alessandrin ha cominciato ad accogliere decine di messaggi di cordoglio, segno della stima e dell'affetto che aveva coltivato grazie al suo lavoro e al suo carattere.

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