Carnevale di Venezia Il 2015 si annuncia nel segno dell’Expo

VENEZIA. Carnevale all'insegna del gusto che apre al trionfo dei sapori, dell’enogastronomia e della convivialità. Questo il filo conduttore dell’edizione 2015 del Carnevale di Venezia (dal 31 gennaio al 17 febbraio) presentata ieri a Milano nella sede dell’Expo 2015. Il Carnevale di Venezia, come recita il sottotitolo, “a festa più golosa del mondo” sarà la declinazione festosa, l’omaggio veneziano all’esposizione universale “Nutrire il pianeta, energia per la vita” che da maggio 2015 porrà all’attenzione internazionale temi quali il nutrimento del pianeta, la produzione di cibo e la valorizzazione delle tradizioni culturali.
«Il concetto di sacralità del cibo da sempre è alla base del Carnevale basti pensare alla festa medioevale della “cuccagna” con il suo mondo alla rovescia, forte è il legame con la sovrabbondanza, rigorosamente sempre senza spreco» ha spiegato Davide Rampello. «Il tema della golosità si svilupperà per tutto il Carnevale non solo nelle feste e negli spettacoli, ma anche in tutte le istituzioni culturali del territorio e nelle sedi museali con una offerta straordinaria e per tutti i gusti. Ancora una volta si ripeterà la magia unica di una festa che non si deve vedere, ma vivere in prima persona. A Venezia bastano una semplice maschera e un costume per diventarne subito protagonista».
Fulcro della festa sarà come sempre Piazza con la “machina” scenica del Gran Teatro impreziosito con trionfi di cibo e ghirlande di vegetali; mentre gli allestimenti e le rievocazioni sceniche all’Arsenale riproporranno il rapporto della città di Venezia col cibo: i mercati, i grandi banchetti, gli arrivi affascinanti di cibi esotici che da Venezia si diffusero in tutta Europa.
Grazie alla collaborazione con i Musei e con le Collezioni veneziane inoltre saranno proposti itinerari culturali tematici di visita, aperture straordinarie, mostre temporanee dedicate ai cicli di opere che testimoniano la cultura materiale connessa al cibo a Venezia; itinerari iconografici incentrati sul cibo nei luoghi del sacro; spettacoli teatrali e di commedia; favole per bambini tra fantasia e golosità.
In ogni forma artistica il rapporto antropologico con il cibo diventerà motivo di spettacolarizzazione: a partire dalle maschere, cui tanta parte del successo del Carnevale di Venezia è affidato, che potranno plasmare un panorama naturalistico e fantastico ispirato a un frutto, a un piatto, a una ricetta cui i concorrenti della Maschera più bella dovranno ispirarsi per sfilare sul Gran Teatro di San Marco. E all’ Arsenale saranno messe in scena le dolcezze del palato della cultura veneta e della festa del Carnevale.
«Una kermesse unica, un brand italiano storico culturale di straordinaria importanza non solo per la nostra città, ma anche per il nostro Paese» ha sottolineato l’amministratore delegato di Vela Piero Rosa Salva. «Non caso una ricerca condotta da Ipsos ha rilevato il Carnevale di Venezia quale evento culturale più seguito a livello mediatico e dal vivo in Italia. È un formidabile elemento di promozione turistica nel periodo invernale, e forse da questo punto di vista, è sottovalutato dalle istituzioni nazionali che potrebbero sostenerlo in maniera più decisa».
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