Caro affitti centro Padova, altri tre negozi chiudono

DenStore, Batista e Da Marco si arrendono ai canoni troppo alti. Ascom: "Intervenga il Comune" 

PADOVA. In centro storico cessano l’attività altri tre negozi di abbigliamento, a causa di problematiche varie, ma pur sempre collegate al caro affitti.

Le botteghe che abbassano le serrande sono DenStore in via Roma 62, la cui vendita straordinaria è già terminata; Batista al Canton delle Busie, tra il Volto della Corda e piazza Dei Frutti; il negozio di scarpe Da Marco, che si trova a fianco di DenStore.

DenStore è una nota griffe casual, nata a Venezia nel 1991, che oggi ha 51 punti vendita, tra cui due alle Brentelle, a Sarmeola di Rubano ed all’Ipercity, alla Mandriola di Albignasego. Batista è un altro marchio veneziano, fondato nel 1993 a Santa Maria di Sala da un gruppo d’imprenditori, che oggi fa parte del Gruppo Biesseci. Mentre DenStore è l’unico negozio del gruppo lagunare in centro, Batista invece chiude la bottega, aperta oltre vent’anni fa al Volto della Corda ma manterrà aperta quella che c’è in piazza dei Signori, angolo via San Clemente.

«La storia è sempre la stessa», osserva Marianna Righetto, contitolare con il papà Gigi, il decano dei baristi padovani, del Gran Caffè di Via Roma, «negli ultimi anni solo in via Roma sono stati costretti alla chiusura per il caro-affitti altri cinque negozi, tra cui un’agenzia di viaggi. Varie volte noi gestori di locali pubblici abbiamo chiesto anche l’intervento del Comune per fare pressione sui proprietari dei muri, che, da sempre, hanno sempre mirato al massimo profitto. Ma le nostre proteste non sono mai servite a niente. Tant’è che io stessa, recentemente, ho inviato una lettera, tramite avvocato, al proprietario dei muri del mio bar per cercare di avere il canone abbassato. Pago da anni 4.100 euro. Una cifra troppo esosa che pesa moltissimo sulla gestione generale del mio caffè».

Sul caro affitti dei negozi in centro o interviene anche Patrizio Bertin, presidente Ascom: «Da sempre la Confcommercio locale è in prima fila per combattere il caro-affitti. Anche noi abbiamo chiesto la discesa in campo delle amministrazioni comunali che si sono succedute negli anni. Purtroppo, nonostante qualche battaglia specifica che abbiamo anche vinto, gli affitti rimangono alti».

 

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