Censimento degli alberi mille piante da schedare sul territorio comunale

L’amministrazione comunale dà avvio al censimento delle alberature. Fa seguito a quello di un anno fa, ma stavolta sarà più specifico, mirato ad eventuali abbattimenti, potature e sostituzioni di essenze.
«Abbiamo preso atto che il rilievo eseguito da Gemalb e il database realizzato necessita di essere integrato con valutazioni specialistiche», spiega il vicesindaco Francesco Pozza. «Si è quindi evidenziata la necessità di predisporre una schedatura che rilevi gli elementi relativi al contesto, all’apparato radicale, al fusto, alla chioma e il grado di cedimento. Lo studio prevede conoscenze botaniche specifiche. Gli uffici non sono dotati di strumentazione tecnologica adeguata, perciò è necessario procedere a un incarico professionale per il completamento del rilievo».
Saranno circa mille gli alberi schedati per mettere in piedi un nuovo piano del verde, successivamente inserito nel Pat, che la giunta Barbierato sta realizzando. «Riteniamo opportuno e vantaggioso sia in termini economici, tecnici legati a una serie di analisi già effettuate sul territorio, che temporali, rivolgersi per l’esecuzione del servizio al dottor Simone Petrin, che vanta una consolidata esperienza», annuncia Pozza.
Dal primo censimento sono risultati complessivamente 5.830 alberi; lungo strada 3.700 (63,5%), in zone a parcheggio 521 (9%), nei parchi1.262 (21,6%), in altro tipo di zone 347 (5,9%). Di ogni albero è stata rilevata l’ubicazione, il tipo di zona nella quale è piantato, il diametro e l’altezza della pianta, il raggio della chioma. Ora ogni albero di Abano ha un codice e una foto che lo individuano.
Nel frattempo il Comune ha deciso di abbattere 32 alberi, perché malati, pericolanti e a rischio schianto. Due sono situati in zona artigianale. In Parco urbano termale saranno invece abbattute 8 piante. Giù 10 alberi in Piazza Biagio Marin, 3 in via Busonera, 3 nel parcheggio piccolo di via Calle Pace, 3 nel parcheggio grande sempre di via Calle Pace e 3 in via Configliachi. «Si tratta di piante che vengono definite morte in piedi e in parte malate, collocate su marciapiedi e aree verdi», conclude Pozza. «Tutti gli alberi abbattuti saranno poi sostituiti». —
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