Centro invaso dalla puzza Il M5S allerta il Consiglio

VIGODARZEREC’è un odore sconosciuto, ma fastidioso e persistente, che ammorba l’aria a Vigodarzere. Da qualche tempo i residenti del centro, specie quelli che abitano tra la stazione e l’ex deposito...
BELLOTTO..LUOGO MORTALE VIGODARZERE BELLOTTO .
BELLOTTO..LUOGO MORTALE VIGODARZERE BELLOTTO .

VIGODARZERE

C’è un odore sconosciuto, ma fastidioso e persistente, che ammorba l’aria a Vigodarzere. Da qualche tempo i residenti del centro, specie quelli che abitano tra la stazione e l’ex deposito dell’aeronautica, avvertono un terribile odore: per qualcuno plastica bruciata, per altri asfalto.

Un fenomeno segnalato attraverso numerosi post sui social network e approdato anche in Consiglio comunale, «senza soddisfazione e senza risposta pratica», sostiene però il M5S. L’ultimo episodio in ordine di tempo, segnalato dai residenti, risale a giovedì sera, quando l’aria era diventata irrespirabile nella zona tra la stazione e le via Roma, Ca’ Zusto, Ungaretti, Vittorio Veneto, Manzoni, Pascoli e Svevo. Persino l’assessore Monica Cesaro lo avvertiva in via Manin e qualcuno lo sentiva pure ad Altichiero. Ecco perché c’è chi ha puntato il dito contro una ditta di asfalti di Limena, già finita pure lei in Consiglio comunale a causa delle esalazioni che produce nel corso di alcune lavorazioni (e anche a Limena proseguono le segnalazioni dei residenti).

L’odore l’altra sera era talmente forte a Vigodarzere, che i residenti hanno avvertito vigili del fuoco e carabinieri, ma pare sia stato impossibile risalire alla sua fonte di origine. «Ho portato all’attenzione dell’amministrazione comunale il problema» dichiara la consigliera del Movimento 5 stelle, Daniela Filogamo, «la quale però si è dichiarata indisponibile ad eseguire controlli basati su segnalazioni via web, invitando i cittadini a monitorare autonomamente le aree a rischio inquinamento o produrre denunce circostanziate all’autorità di pubblica sicurezza. È vero che alcuni residenti, esasperati dalla situazione, oltre ad avere più volte contattato il Comune hanno chiamato polizia e vigili del fuoco e si sono recati al comando dei carabinieri, ma in mancanza di prove certe non hanno potuto sporgere denuncia. Il problema è comunque noto anche all’amministrazione, che deve pertanto provvedere a una soluzione». —

Cristina Salvato

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