Cervarese, il medico condotto muore mentre la figlia si sposa

CERVARESE SANTA CROCE. Il padre spira nel letto d’ospedale, mentre la figlia sta per sposarsi. Doveva essere uno dei giorni più felici per la famiglia del medico di Montemerlo, Loris Rossetto, ma neppure la più truce delle trame romanzesche avrebbe osato ipotizzare quanto è invece accaduto sabato pomeriggio a Cervarese Santa Croce. Mancavano pochi minuti alle 17, quando Loris Rossetto, di 63 anni, spirava per grave malattia in un letto dell’ospedale di Padova, con l’ultimo desiderio di poter vedere tramite computer, la cerimonia nuziale che sarebbe iniziata mezz’ora dopo, della figlia Alice con il genero Edoardo. Un desiderio paterno e quantomai umano, che dev’essere sembrato al medico, come ai suoi stessi cari, fattibile.
Tanto che, tutto era stato predisposto nella stanzetta d’ospedale, grazie ai nipoti “tecnologici” e alla disponibilità del personale ospedaliero, per un collegamento “ponte” via Skype con la chiesa di Cervarese, dove si sarebbe officiato il matrimonio. La morte invece è arrivata prima ed ha soverchiato ogni programma e felicità.
Da un lato una morte appena avvenuta, dall’altra un matrimonio prossimo a essere celebrato. L’atroce dubbio ha aggredito subito la moglie Loreta, che si è quindi trovata a fare una scelta tra la disperazione e il coraggio di lasciare spazio al momento di serenità familiare. Ha avuto il sopravvento, forse, il senso materno della moglie e madre. Tutto infatti si è svolto come da programma, con la signora Loreta che raggiunge la figlia in chiesa conservando un sorriso che dev’esserle stato pesante quanto un macigno.
Nessuno, tra gli invitati, ha dubitato di alcunché, al punto che, ignari dell’accaduto, quanti si avvicinavano alla moglie per le congratulazioni di rito, chiedevano delle condizioni del marito: «Ero nel dolore più profondo – motiverà poi la coraggiosa donna - mentre dentro qualcosa mi diceva che la scelta di vedere mia figlia felice era la volontà stessa di mio marito, mancato da poco. Così ho voluto che tutto procedesse come da programma, incluso il banchetto nuziale che abbiamo celebrato nel nostro giardino di casa». Solo ieri mattina la mamma ha trovato la forza di comunicare ai novelli sposi quanto era accaduto nel giorno del loro matrimonio.
Il dottore Loris Rossetto, lascia la moglie Loreta, e i tre i figli: Anna, dottoressa, che in questi mesi di malattia ha fatto le veci del padre, Emanuele e Alice. Lascia poi una comunità, quella di Cervarese e Montemerlo, profondamente colpita dalla perdita del suo medico. Una figura che faceva convergere il suo impegno verso il benessere fisico e mentale degli assistiti. I più lo ricordato come «un vero signor medico d’altri tempi». Altri come animatore di visite culturali. Altri ancora come consigliere di minoranza dal 2004 al 2011 a Cervarese, sempre propositivo e attento alla sua gente e ai problemi legati alla vivibilità del territorio. A lui si deve anche la fondazione del centro Caritas di Fossona, come pure l’iniziativa delle varie piste ciclabili che hanno unito le varie frazioni. Cervarese quindi perde una delle sue figure di riferimento come medico, amministratore e animatore culturale. Non ancora fissata la data del funerale.
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