Ceva, accordo raggiunto 50 esuberi, 70 ricollocati

LIMENA. L’accordo sindacale per i 120 lavoratori, soci della cooperativa Brio/Morex, in sub-appalto dalla Ceva Logistic, con sede a Limena, in via Primo Maggio, è stato raggiunto nel cuore della notte, nella sede del Ministero dello Sviluppo Economico, a Roma. Sono confermati i 50 esuberi annunciati, mentre per gli altri 70 lavoratori, tra cui molti immigrati, ci sarà la possibilità di andare a lavorare nella nuova sede di Isola Vicentina, dove si trova un grande magazzino-deposito di smistamento del colosso internazionale Dhl Suplly Chain Italy, che poi è la società alla quale la Diesel, guidata dall’imprenditore vicentino Renzo Rosso, ha affidato il nuovo appalto della logistica a partire dal prossimo primo ottobre.
Assemblea di ratifica. La bozza dell’accordo, che nei prossimi giorni dovrà essere sottoposta al giudizio dei lavoratori in una specifica assemblea, è stata sottoscritta dalla Diesel, da un rappresentante di Confindustria Vicenza, dalla Filt-Cgil Veneta, da Filt-Cgil, Fit-Cisl e Uilt-Uil di Padova e da una delegazione di lavoratori di Ceva Logistic. All’incontro e definitivo incontro erano presenti anche il direttore del Mise, dottor Castano, e alcuni rappresentanti della Provincia di Padova e della Regione Veneto.
Esuberi. L’autolicenziamento avverrà su base volontaria attraverso un esodo incentivato, che potrà arrivare sino ad un massimo di 20.000 euro.
Ricollocazione dei dipendenti. Visto che Isola Vicentina non dista tanti chilometri da Limena (esattamente 51), Dhl offre la possibilità a chi lo vorrà di andare a lavorare nel proprio magazzino, che metterà a disposizione per la Diesel, oppure in altre sedi della multinazionale americana, che si trovano all’interno della provincia di Padova. Ad esempio a Ronchi di Villafranca.
Sindacati. All’interno dell’accordo è anche scritto che è prevista una soluzione positiva per non far perdere il posto di lavoro agli 11 dipendenti diretti della Ceva Logistic, oggi sono occupati all’interno del cantiere di Via Primo Maggio. «Non è certo la soluzione ottimale, ma la bozza d’accordo sottoscritta a Roma, è la migliore possibile in questo momento», sottolineano Marcello Greggio (Fit-Cisl) e Romeo Barutta (Filt-Cgil, forte di 74 iscritti). «Naturalmente ringraziamo tutte le istituzioni competenti che hanno condiviso le ragioni dei lavoratori e sono rimaste a fianco dei sindacati di categoria fino all’accordo».
Cobas. «Questo accordo non ci convince», spiega Gianni Boetto, coordinatore dei Cobas Logistica alla quale sono iscritti 45 dei 120 lavoratori in questione. «In pratica la Diesel, con lo spostamento del magazzino da Limena a Isola Vicentina, ha voluto sbarazzarsi dei sindacati di base».
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