Che folla al confronto diretto fra i quattro candidati sindaco

VILLAFRANCA. Un’affollatissima sala parrocchiale ha ospitato il confronto tra i quattro candidati a sindaco che si sono presentati a Villafranca. Il dibattito, moderato da Guglielmo Frezza, direttore de La Difesa del popolo, è stato promosso dalle parrocchie e verteva sugli aspetti sociali e ambientali del territorio. I candidati hanno illustrato brevemente le loro proposte, in un confronto pacato, seguito con attenzione dal pubblico.
Giorgio Pancotti (Effetto Villafranca Padovana), da insegnante, punta molto sulla scuola e sui ragazzi, ma anche sull’ambiente e la partecipazione dei cittadini attraverso l’idea di istituire il bando annuale “Il progetto per la tua frazione”.
Fausto Dorio (Villafranca Padovana Dorio sindaco) vorrebbe trasformare Villafranca in una bomboniera, in un paese tranquillo, vivibile, con azioni di marketing da mettere in atto per rivalutarla e renderla maggiormente attrattiva, ma soprattutto con la costruzione di quatto piazze – una per frazione – in cui la gente torni a incontrarsi e a socializzare.
Mario Chinellato (Per Villafranca domani) punterebbe a far rivitalizzare il paese, che vede fermo da anni, da quando era sindaco negli anni Novanta. Mancano piste ciclabili e il prolungamento dell’autobus fino al capoluogo, ma propone di ideare un progetto che offra la possibilità di giungere in bici salendo sul treno e scendendo a Ronchi, per correre quindi lungo percorsi ciclabili nel verde, attraverso cui conoscere le attività del territorio.
Infine Damiano Baldin (Vivi Villafranca) si presenta in continuità con l’amministrazione uscente, annoverando nella sua lista 4 amministratori, tra cui il sindaco Luciano Salvò. Punta su quanto programmato (come il polo scolastico e il prolungamento della ciclabile fino a Taggì di Sotto), aggiungendo l’idea di una ciclabile che arrivi all’Ostiglia e un collegamento con Ponterotto che porti a Padova. Alla domanda se sono favorevoli alle unioni, Pancotti ha risposto che valuterebbe una fusione con Limena, Baldin dice «no», Dorio avvierebbe tavoli di confronto coi comuni vicini, Chinellato punta alla collaborazione con enti superiori per sanità e viabilità. ––
Cristina Salvato
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