Chiude la Coop: «Così Torre muore»

TORRE. La Coop di Torre, in via Madonna del Rosario, chiuderà definitivamente il prossimo 16 luglio, per aprire, il 21 dello stesso mese, in via della Pace, dietro il tribunale. Non si torna indietro...
TOME' - AGENZIA BIANCHI - PADOVA - ESTERNO COOP TORRE
TOME' - AGENZIA BIANCHI - PADOVA - ESTERNO COOP TORRE

TORRE. La Coop di Torre, in via Madonna del Rosario, chiuderà definitivamente il prossimo 16 luglio, per aprire, il 21 dello stesso mese, in via della Pace, dietro il tribunale. Non si torna indietro dalla decisione economica, malgrado le proteste dei soci di Torre e dei cittadini, soprattutto anziani, del rione. «Ci sentiamo traditi», scandiscono «prima di tutto come soci, perché la mancanza della Coop significherà, per Torre, anche la mancanza di servizi indispensabili come prelievo di denaro contante e servizi postali. Tanti di noi sono diventati soci per questi benefici che seguivano il cosiddetto libretto sociale: chi depositava dei soldi poteva godere della cassa come di un bancomat e pagare qui i bollettini. Considerando che a Torre non c'è una banca e non c'è un ufficio postale, è chiaro che la Coop ha fatto per quasi dieci anni la differenza. Adesso chiude, infischiandosene della sua dichiarata vocazione sociale». Nel rione sono 3 mila i soci e almeno 1500 hanno firmato la petizione che è stata inviata alla sede della Coop. «Il massimo che ci hanno proposto è un bus per andare a fare la spesa in un altro negozio Coop: ci è sembrata una presa in giro». Le petizioni raccolte fino ad oggi sono due: oltre a quella dei soci ce n'è un'altra (2 mila firme) indirizzata al sindaco: «siamo molto delusi da Bitonci – precisano i firmatari – all'incontro, informto, non è venuto e non ha mandato nessuno». (e.sci.)

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