Chiude Medio Brenta e il capo dei vigili resta senza comando

. È morta definitivamente l’unione Medio Brenta: dall’inizio dell’anno ogni Comune si è “spartito” i dipendenti, riprendendosi i propri e suddividendosi quelli che erano stati assunti dall’unione stessa. Dal punto di vista operativo la differenza maggiore si noterà con i vigili, che smetteranno di essere un corpo: Curtarolo non ne ha avuto nessuno, cinque agenti sono andati a Vigodarzere e sei a Cadoneghe, compreso l’ormai ex comandante, Romeo Daniele, al quale l’incarico di comando scadeva il 31 dicembre e che, dopo anni, non se lo è visto rinnovare: il comando temporaneamente è stato assunto da Patrizia Tonello, responsabile dei Servizi finanziari del Comune.
Tra l’altro prassi non inusuale, anche se utilizzata dai Comuni per brevi periodi. Non ha ancora un comandante nemmeno la polizia locale Vigodarzere, che per ora non ha nemmeno una sede, ospitata momentaneamente negli uffici di Cadoneghe, per una ventina di giorni almeno: il tempo di allestire l’ufficio dei vigili nella barchessa di villa Zusto.
«È un momento di grande fermento nei nostri uffici» ammette il sindaco di Cadoneghe, Marco Schiesaro, «che dal primo gennaio hanno preso in carico tutti i servizi gestiti finora dall’unione dei Comuni del Medio Brenta. La riorganizzazione è stata gestita senza nessun disagio per gli utenti: se qualcosa non dovesse andare alla perfezione in questa fase di rodaggio, chiediamo ai cittadini di avere pazienza. Le ragioni di far rientrare la gestione in capo al comune di Cadoneghe sono già state ampiamente spiegate: cominceremo a mantenere la nostra promessa di migliorare i servizi per l’utenza già nei primi mesi di quest’anno, con un potenziamento delle dotazioni e dell’operatività della polizia locale e il rifacimento del sito internet del Comune: due settori che lo scioglimento dell’unione ci consente finalmente di gestire in piena libertà». Sta riorganizzando i suoi uffici, anche con uno spostamento di sede, pure il Comune di Vigodarzere. «L’idea è di liberare villa Zusto dagli uffici comunali, per renderla un polo culturale e di rappresentanza» annuncia il sindaco Adolfo Zordan. —
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