Chiuso a Taggì di Sotto l'ultimo bar

Affitto troppo alto: i gestori del locale hanno preferito passare la mano Perso il punto di ritrovo, i clienti scrivono ai sindaci di Limena e Villafranca
BAR ADDIO. Il locale di Taggì di Sotto ha chiuso per sempre i battenti
BAR ADDIO. Il locale di Taggì di Sotto ha chiuso per sempre i battenti
 
LIMENA/VILLAFRANCA.
Le saracinesche abbassate non verranno più rialzate: il bar di Taggì di Sotto ha chiuso i battenti, con sgomento dei clienti abituali, che hanno perso un punto di ritrovo e di ristoro. Qualcuno di loro ha anche scritto nei giorni scorsi ai sindaci di Limena e di Villafranca, chiedendo aiuto: sono stati interessati entrambi perché, per una stranezza topografica, il bar si trova proprio a cavallo del confine che divide il territorio dei due Comuni.  «Da qualche settimana passavo davanti al bar che si trova proprio di fronte alla chiesa di Taggì di Sotto, e sulla vetrina era affisso il cartello "chiuso per ferie" - commenta rammaricato un cliente -. Poi le ferie sono diventate definitive: il bar non riaprirà».  Uno degli esercizi pubblici storici del paese ha chiuso perché i gestori non sono in grado di affrontare l'aumento dell'affitto richiesto dai proprietari dell'edificio. E i clienti sono quindi rimasti senza punto di ritrovo, in una frazione come Taggì per metà limenese e per l'altra metà di Villafranca, senza molti altri esercizi commerciali a vivacizzare la vita di tutti i giorni. Il bar era frequentato dai residenti, ma una capatina per un caffè ce la facevano anche i parroci e gli amministratori dei due Comuni. Ecco allora la richiesta inoltrata ai primi cittadini a far da tramite per trovare una soluzione che consenta al bar di riaprire e rendere più vitale il paese.

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