Ciclismo in lutto per Nino De Franceschi

SELVAZZANO. Un grave lutto colpisce il ciclismo amatoriale padovano: è morto ieri Lamberto “Nino” De Franceschi. Aveva compiuto 71 anni pochi giorni fa. De Franceschi ha voluto andarsene sul letto di casa sua a Selvazzano, accanto all’amata moglie Marcella, che lo ha accudito fino al momento del distacco.
La distrofia muscolare, la Sla contratta soltanto pochi anni fa, non ha lasciato scampo al settantunenne, che ha comunque lottato contro la malattia sperando di svolgere ancora quel lavoro che tanto amava. Apprezzato artigiano della bicicletta da corsa, con la sua ditta, la Cicli De Franceschi di Selvazzano ereditata dal padre Leandro, ha portato avanti con dedizione la sua professione, mescolandola a una passione incommensurabile per le due ruote a due pedali. De Franceschi era sinonimo di garanzia come telaista e assemblatore di bici da corsa. Grazie alla sua opera, sono nate diverse biciclette speciali, utilizzate da tanti campioni di ciclismo.
«Fu un pioniere nella creazione di bici da corsa», ricorda su Facebook Orlando Canazza del Team Pedale Padovano, «Dalle sue mani uscivano capolavori unici, passavo ore a guardarlo mentre a colpi di lima dava vita a telai stupendi». Oltre alla moglie, la sua morte ha lasciato nello sgomento e nel dolore la mamma Milva, i figli Luigino e Simone, che hanno raccolto il testimone dell’attività marchiata Cicli De Franceschi, i nipoti e tutti i parenti.
La Cicli De Franceschi è sempre stata l’orgoglio del ciclismo amatoriale. Molti anni fa il capostipite Leandro De Franceschi aprì l’omonima azienda di bici da corsa e in seguito fondò anche un sodalizio ciclistico, specializzato nel settore del ciclocross, capace di conquistare titoli prestigiosi con i suoi portacolori. Memorabili le vittorie di Paolo Da Molin e Maurizio Busato nel cross e di Sergio Camon su strada. Il funerale sarà celebrato domani, alle 16.30, nella chiesa di Selvazzano. Dopodiché, la salma di De Franceschi verrà tumulata nella tomba di famiglia al cimitero di Luvigliano.
Mattia Rossetto
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