Cimitero abbandonato a degrado e intemperie

MONSELICE. Cimitero di Monticelli, centinaia di loculi ancora esposti alle intemperie. La denuncia parte da un signore originario della frazione che nel camposanto ha le tombe dei suoi cari. «La chiesa, abbastanza grande, è stata adibita a luogo di sepoltura» spiega «ma il violento uragano di un paio di anni fa ha causato un'apertura nel tetto che non è ancora stata riparata. È una vergogna, i loculi che sono conservati al suo interno vengono bagnati da pioggia e neve, è una mancanza di rispetto nei confronti di chi ha lasciato questa vita».
Non solo, ad essere oggetto di critica è lo stato generale del cimitero che il signore definisce «abbandonato». «Ad eccezione delle tombe di famiglia, che sono curate, il resto del luogo vive un degrado avanzato, ci sono le erbacce alte, le mura stanno crollando, tanto che ci sono fessure in più punti, e i bagni sono indecenti. Quando vengo qui non trovo mai nessuno, mi chiedo se ci sia qualcuno a occuparsi del posto». Il Comune di Monselice ha affidato la gestione dei servizi cimiteriali alla ditta “Arte funeraria G.s. Snc di Mingardo Silvano & C.” che fa sapere che ad occuparsi dei cinque cimiteri di Monselice, ovvero quello urbano di via Orti e delle frazioni di Ca’ Oddo, Monticelli, San Cosma e San Bortolo, ci sono solo due dipendenti. «Noi ci occupiamo solamente della manutenzione interna del cimitero» spiega un dipendente «ovvero dello sfalcio dell’erba, della tumulazione e dell'inumazione. I problemi strutturali delle mura, danneggiate dall’uragano, e della cappella sono di competenza dell’Ufficio tecnico del Comune». La presenza maggiore dei due responsabili si concentra soprattutto nel cimitero urbano, dove c'è più necessità, ma garantiscono i servizi durante i funerali in tutte le sedi. «Per quanto riguarda i bagni del cimitero di Monticelli» commenta il dipendente «noi li puliamo sempre, ma hanno più di quarant’anni e bisognerebbe sostituirli». L’assessore Tasinato fa sapere che i due interventi, ovvero il rifacimento del tetto della chiesetta che ammonta a 16.000 euro, e il ripristino delle mura, corrispondenti a 35.000 euro, sono in programma e verranno fatti al più presto.
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